La Lavanda selvatica
La Lavanda selvatica, conosciuta anche come Stecade o Stigadosso (Lavandula stoechas L., 1753), è una pianta suffruticosa sempreverde appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Questa pianta è alta tra 40 e 60 cm, eccezionalmente fino a 120 cm, di colore grigiastro per la fitta tomentosità, con ramificazione non fitta ma densamente fogliosa e portamento eretto.
Le foglie sono persistenti, opposte, lineari o lineari-lanceolate, lunghe 1-3 cm, larghe pochi millimetri, con margine ripiegato e nervatura principale pronunciata, bianco-tomentose su entrambe le pagine. I fiori formano una vistosa e compatta infiorescenza a spiga, di forma ovato-cilindrica, leggermente angolosa, lunga 2-3 cm e sormontata da un gruppo di 2-3 brattee ben sviluppate, di colore viola, blu o purpureo.
La Lavanda selvatica è una pianta strettamente mediterranea, non presente in tutte le regioni del bacino. È presente in tutte le regioni costiere del Mediterraneo con l’eccezione della Libia, dell’Egitto e del versante adriatico della Penisola italiana. In Italia è presente in Liguria e in tutte le regioni tirreniche.
Questa specie è eliofila, termofila e xerofila ed il suo habitat è quello della zona fitoclimatica del Lauretum, dove la si può trovare in genere dal livello del mare fino ai 600 metri d’altitudine e sporadicamente fino ai 1000 metri. Cresce soprattutto su suoli acidi e quindi maggiormente su suoli a matrice silicea a tessitura grossolana, meno frequentemente su quelli calcarei..
Poco diffusa in Capraia, si può incontrare lungo la strada che porta alla Piana e alla fine del sentiero del Reganico.
Fioritura ad Aprile