AMPLIATA LA RETE SENTIERISTICA DEL PARCO NAZIONALE A CAPRAIA
di Maurizio Burlando (direttore del PNAT)
Capraia non è famosa solo per le sue acque cristalline, ricche di biodiversità marina, o per le sue affascinanti coste frastagliate, modellate dagli straordinari episodi vulcanici che l’hanno forgiata nel corso di milioni di anni, o per i tramonti infuocati che infiammano l’orizzonte ad occidente, ma anche per una diffusa rete sentieristica che consente di apprezzare il suo tipico paesaggio mediterraneo e di raggiungere i luoghi più panoramici dell’isola. Questi sentieri, talora con sviluppo a picco sul mare, in altri casi con andamento meno acclive ad accarezzare il crinale nord-sud o le pendici che degradano più dolcemente verso il porto ed il paese, risultano particolarmente attraenti per gli escursionisti in tutte le stagioni dell’anno, con punte di maggiore frequentazione nel periodo primaverile, caratterizzato dall’alternarsi delle differenti fioriture, e nel periodo autunnale, quando i frutti del mirto e del corbezzolo colorano gli arbusti della macchia capraiese.
Questa formidabile rete di sentieri è andata via via sviluppandosi nei tre settori in cui si può suddividere l’isola. Nel settore meridionale si segnalano i percorsi che tramite l’antica mulattiera portano al Monte Pontica, al Monte Arpagna, al Trattoio e alla spettacolare Piana dello Zenobito e ancora alla Cala della Carbicina, alla Cala del Ceppo e al Piano. Nel settore centrale spicca il percorso di crinale in cui sono dislocati lo Stagnone (la preziosa zona umida, posta a quota 317 m., che riveste un particolare valore conservazionistico), il Monte Le Penne e gli stradelli che interessano la ex colonia penale agricola, sulle alture del porto. Nel settore settentrionale, infine, si diramano i sentieri che portano alla Mortola, al Dattero (suggestivo luogo in cui perdersi in un panorama mozzafiato), alla Torre delle Barbici, al Monte Capo e a Porto Vecchio.
Questo “impianto a cielo aperto”, una vera e propria infrastruttura turistica verde per l’isola di Capraia, è stato recentemente arricchito grazie all’impegno assunto dal Parco Nazionale sulla base di una stretta sinergia con l’Amministrazione Comunale ed in collaborazione con il noto esperto di sentieristica ed esplorazioni del territorio Tullio Bernabei. Nella primavera 2022 si sono infatti completati i lavori di riapertura e di sistemazione di due antichi percorsi escursionistici.
Il primo costituisce il rinnovato anello del Monte Arpagna – che ha assunto la numerazione 413 – con una porzione che si sviluppa lungo il versante occidentale (affacciato sulla Corsica) e un’altra che invece segue il versante orientale nella testata del Vado della Carbicina. Il tratto orientale dell’anello (segnalato come 413E, consigliato percorrerlo in senso orario) si stacca dal sentiero 404 circa duecento metri prima dell’ex Rifugio Militare, attraversando la parte sommitale del citato Vado della Carbicina per poi risalire fino ad intercettare, alla quota 280 m. slm, il sentiero 403 nel tratto a circa metà strada tra il Monte Arpagna e la Piana dello Zenobito. Da questo bivio prosegue l’anello occidentale (segnalato come 413W) che prima transita a mezza costa nell’ambito del versante che si estende a monte di Punta della Cote e successivamente intercetta il sentiero che scende al Trattoio (segnavia 411) a quota circa 300 m. slm, per poi chiudere l’anello risalendo il medesimo 411 fino al sentiero 404 (a quota 346 m. slm). Si tratta di due sentieri (413E e 413W) consigliati ad escursionisti esperti, viste le caratteristiche del piano di calpestio e il dislivello da superare, che offrono diversi splendidi punti panoramici a spaziare sulle meravigliose pendici occidentali e orientali del Monte Arpagna. Tra i 45-55 minuti il tempo di percorrenza stimato per il tracciato occidentale dell’anello; 1h20’ – 1h30’ il tempo di percorrenza per il tracciato orientale. Entrambi sono da evitare con la pioggia e in condizioni di forte umidità.
Un’altra bella novità per gli appassionati frequentatori di Capraia è anche il secondo tracciato recuperato che fa riferimento alla diretta che collega il Porto (presso la Chiesa dell’Assunta) con lo Stagnone. Il percorso – contraddistinto dalla numerazione 414 – si stacca dal sentiero 406A, nei pressi del Vado del Porto, per risalire il versante con un costante, ma non particolarmente faticoso, sviluppo in salita, con un dislivello di circa 300 metri da superare.
Completano le novità sulla rete sentieristica i lavori realizzati tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 grazie al progetto Scuole Outdoor in Rete che hanno riqualificato e in buona parte riaperto due percorrenze nel settore settentrionale dell’isola: il sentiero contraddistinto dal segnavia 416, che dalla Diramazione “Ovile” porta alle grotte poste presso la sella tra il Monte Pozzalamone e il Monte Castelluccio ( a quota circa 360 m slm), ed il sentiero 415 che a partire dalla Diramazione “La Mortola” transita presso le grotte precedentemente citate, tocca il Monte Castelluccio e il Monte Castello (scenografico osservatorio posto a 440 metri sul livello del mare, ideale per ammirare Capraia con una visuale a 360 gradi) per poi raggiungere l’intersezione con il sentiero 402.
In questa zona il Parco Nazionale ha, infine, riaperto anche l’antica percorrenza del sentiero ora classificato come 415A che consente una breve e poco impegnativa digressione per raggiungere la cima del Monte Castello e chiudere un mini-anello alle pendici meridionali dello stesso rilievo.
Tutta la rete sentieristica di Capraia – la cui segnaletica verticale e orizzontale è stata recentemente ripristinata e integrata – è percorribile in sicurezza, a portata di smartphone o tablet, con la possibilità visualizzare e scaricare gratuitamente l’aggiornata cartografia ufficiale del PNAT attraverso la app Avenza Maps, utilizzabile su dispositivi IOS e Android (info sulle modalità di accesso alla app Avenza Maps anche sul sito del Parco Nazionale Arcipelago Toscano www.islepark.it).
Questo il link relativo alla carta sentieristica dell’Isola di Capraia scaricabile direttamente dal sito web: https://www.avenzamaps.com/maps/1454947/4land-201-capraia-park-official.
Alcuni consigli ed avvertimenti, infine. I sentieri di Capraia non presentano grandi difficoltà in termini di dislivelli da affrontare, ma attenzione ad essere ben equipaggiati con scarpe da trekking, abbigliamento a strati, copricapo e crema solare in primavera ed estate, viveri ed acqua in abbondanza. È sconsigliato mettersi in cammino nelle ore più calde; è opportuno informarsi preventivamente sulle previsioni meteo e non è consentito abbandonare i sentieri tracciati e segnalati all’interno dei confini del Parco Nazionale.
Vedi anche: https://www.visitcapraia.it/la-carta-dei-sentieri-aggiornata-e-gratuita-dellisola-di-capraia/