-
Margherita e l’orto
-
Le Capre di Capraia
-
La Sorgente
-
Video: Aziende Agricole
-
Roberta e il miele
-
Arura
-
Massimo & Rossana
-
La Cantina di Francesco
-
Fico d’India
Il fico d’India (nome scientifico Opuntia ficus-indica) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Cactacee. Originaria del Centro America, si è naturalizzata in tutto il bacino del Mediterraneo, soprattutto in regioni come Calabria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Malta. Questa pianta può crescere fino a oltre 3 metri di altezza e produce frutti commestibili molto apprezzati. Gli steli sono formati da elementi verdi appiattiti, carnosi, coperti di spine che hanno alla base un fascio di spine chiamate glochidi . I fichi d’India sono piante succulente della famiglia delle Cactaceae, diffuse nell’area mediterranea, dove possiamo trovarli sia spontanei che coltivati. Non è parente dell’albero di fico, con il quale, a parte…
-
Il Passero solitario
Passero solitario (maggio 2024) foto di Didier Ghistelinck Il passero solitario (Monticola solitarius) è un uccello passeriforme della famiglia Muscicapidae. Ecco alcune informazioni sulla specie: Descrizione: Ha una taglia di circa 23 cm e un peso di 60 grammi. Il maschio d’estate è di colore blu scuro con ali e coda più scure, mentre la femmina è marrone bluastra sulla schiena e ha un petto chiaro che sfuma nel marrone12. Distribuzione e habitat: È diffuso in Europa meridionale, Africa del nord e Asia centrale. In Italia, si trova ovunque ci siano pareti rocciose ed assolate, ad eccezione della pianura Padana, dove è raro incontrarlo. Sottospecie: Ne sono conosciute 5 sottospecie,…
-
La granseola
La granseola, conosciuta anche come granceola, è un crostaceo pregiato e dalla polpa delicata. Il suo nome scientifico è Maja squinado. È un prodotto del mare molto simile al granchio, ma si differenzia per una maggiore grandezza e per la polpa, particolarmente prelibata e pregiata, il cui sapore ricorda quella della più costosa aragosta.La granseola è largamente diffusa nelle acque temperate del Mediterraneo e in quelle decisamente più fredde dell’Atlantico. Può raggiungere fino ai 25 centimetri di lunghezza, i 18 centimetri di altezza e i due chilogrammi di peso. È molto semplice da cucinare, l’importante è che sia fresca e che la sua polpa venga trattata il meno possibile, così…
-
Il Falso gelsomino
Il “falso gelsomino”, noto anche come Rincospermo o scientificamente come Trachelospermum jasminoides, è un arbusto rampicante sempreverde molto apprezzato per i suoi fiori bianchi profumati e la resistenza alle condizioni climatiche avverse. Originario di Cina, Giappone, Corea e Vietnam, appartiene alla famiglia delle Apocynaceae.Ecco alcune informazioni utili per la sua coltivazione: A Capraia si trova in alcuni giardini di Capraia
-
L’Aloe vera
L’Aloe vera, nota scientificamente come Aloe vera (L.) Burm.f., è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Asphodelaceae. Ecco alcune informazioni chiave tratte dalla scheda scientifica: Le foto della fioritura provengono dal giardino di Carlo Vito che usa le foglie dell’aloe per numerose applicazioni curative
-
Caprifoglio Mediterraneo
l Caprifoglio mediterraneo, noto scientificamente come Lonicera implexa, è una pianta rampicante sempreverde molto diffusa nelle regioni mediterranee. Ecco alcune informazioni dettagliate: Foto di Didier GHISTELINCK Si può vedere lungo il Percorso Botanico
-
La Bouganville
La Bouganville, o Bougainvillea, è una pianta rampicante molto apprezzata per la sua spettacolare fioritura e la capacità di creare un’atmosfera mediterranea nei giardini e sui terrazzi. A Capraia è diffusa nei giardini sia in paese che al Porto. Ecco una breve scheda informativa: Identikit della Bouganville: – Nome scientifico: Bougainvillea – Famiglia: Nyctaginaceae – Origine: America del Sud, in particolare zone tropicali e subtropicali di Brasile, Argentina meridionale e Perù – Specie diffuse: Bougainvillea glabra, Bougainvillea spectabilis, Bougainvillea speciosa, Bougainvillea refulgens, Bougainvillea x buttiana Coltivazione e cura: – Esposizione: Sole pieno – Terreno: Ben drenato, fertile e leggero – Annaffiature: Regolari ma non eccessive, evitando ristagni idrici – Potatura:…
-
Le rose antiche di Carlo
Nel giardino di Carlo Vito, nei pressi del porto, sorge un roseto antico, amorevolmente curato e mantenuto in vita da Carlo. Le rose, che un tempo adornavano la “Centrale” del vecchio carcere, proprio oltre l’Arco di ingresso e vicino allo “spesino”, sono state salvate e trapiantate con cura nel suo giardino. Queste varietà di rose antiche, preziose e rare, sono uniche sull’isola di Capraia. Potete ammirarle in fondo alla stradina che parte dalla Casa dei Cavalieri. A maggio, il giardino di Carlo si anima con molti fiori. Carlo mi ha promesso un tralcio da trapiantare nel mio giardino. Fabio Guidi
-
La Silene badaroi Breistr.
La Silene badaroi Breistr. è una pianta appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae. È nota anche con i sinonimi di Silene salzmannii sensu Badarò e Silene tyrrhenia Jeanmonod & Bocquet. Questa specie è endemica del bacino occidentale del Mediterraneo, dalla Liguria alla Spagna ed Algeria.Ecco alcune caratteristiche della Silene badaroi: Osservazioni personali di Mairo Mannocci (botanico) Io l’ho chiamata la Silene delle tre notti d’amore perché le prime due notti fa da maschio con 5+5 stami che sporgano ball tubo corollino e infine l’ ultima notte funziona da femmina con lo sviluppo detre stigmi recettivi al polline che viene da altri fiori. Di solito viene visitata di notte dalle falene che…
-
Una simpatica invasione
Tra gli uccelli che fanno sosta o nidificano sull’isola ci sono cardellini, scriccioli, sterpazzole, pettirossi, gheppio, gabbiano comune e corso, corvo imperiale, beccaccia, airone, ghiandaia, falco pescatore e molti altri. Foto di Didier GHISTELINCK
-
Swim Around Capraia 2024
-
La Biblioteca al mare
Una biblioteca in mezzo alle persone, a un passo dalla spiaggia libera, con davanti un via-vai di barche, vento e onde, piccola ma accogliente. È la #bibliotecaalmare , la nuova sede (temporanea… a lungo termine), inaugurata sabato 27 aprile 2024 con grande e sentita partecipazione della comunità capraiese! Ci teniamo a ringraziare tuttə lə partecipanti singolarmente. La Biblioteca al Mare, all’attracco della nave, è aperta nei seguenti orari: LUN: 12 – 13 + 16 – 19 MAR: 12 – 13 + 16 – 19 Mer: 12 – 13 Gio: chiuso (solo servizio giornali ore 16:30, all’arrivo della nave) VEN: 12 – 13 + 16 – 19:30 SAB: 12 – 13…
-
L’Ipocisto
L’Ipocisto comune (Cytinus hypocistis) è una specie erbacea parassita appartenente alla famiglia delle Cytinaceae. Vediamo alcuni dettagli interessanti su questa pianta: Sul sentiero per la Bellavista
-
Rimembrando Capraia
Restituzione finale del percorso di formazione sul racconto orale dedicato alla storia di Capraia. Sabato 6 aprile ore 18.30 e domenica 7 aprile ore 11.00 Sette brevi racconti che vale la pena di ascoltare. A cura di Fabrizio Brandi con Melissa Bianchi, Cristina Capretti, Francesca Chiellini, Paola Gnesi, Cinzia Guerrieri, Marta Materassi, Beatrice Matteoni Assistente alla regia Marco Malevoli Presentato da AttoDue – Laboratorio Nove con il sostegno del Comune di Capraia Isola in collaborazione con Nuovo Teatro delle Commedie
-
Capraia Rock Trail sesta edizione (2024)
-
Alberto Riparbelli (bibliografia su Capraia)
Alberto Riparbelli, nato a Roma nel 1940, si laurea in ingegneria a Pisa alla fine degli anni ’60. Inizia la sua attività in Toscana come membro di commissioni urbanistiche, istruttore demaniale e incaricato di commissioni di studio dalla Regione Toscana e altri enti. Nel 1984, consegue anche la laurea in Architettura all’Università di Firenze e si abilita alla professione iscrivendosi all’albo dei professionisti di Livorno. La zona in cui si concentra il suo lavoro è proprio quella compresa fra Livorno e Grosseto, dalla costa all’entroterra: Follonica, Portoferraio, Capraia, fino a Gavorrano, Castel del Piano e Roselle. Quest’area è ricca di storia e insediamenti produttivi. Riparbelli è chiamato a studiare siti…
-
Marco Lambertini (bibliografia su Capraia)
Marco Lambertini è una figura di spicco nel campo della conservazione della natura. Ecco alcune informazioni su di lui: Bibliografia su Capraia (fonte SBN OPAC) Lambertini, MarcoCapraia unter Wasser / Marco Lambertini Biblioteca nazionale centrale – Firenze (FI) – +39 055249191 – bnc-fi@cultura.gov.itFI0098CFICF Biblioteca Universitaria – Pisa (PI) – +39 050573749 – bu-pi@cultura.gov.itPI0112PISR1 Biblioteca nazionale centrale – Roma (RM) – +39 0649891 – bnc-rm@cultura.gov.itRM0267BVECR Lambertini, MarcoIsola di Capraia : natura, cultura, itinerari / Marco Lambertini Biblioteca nazionale centrale – Firenze (FI) – +39 055249191 – bnc-fi@cultura.gov.itFI0098CFICF Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo – Firenze (FI) – +39 0552387799 – biblioteca@consiglio.regione.toscana.itFI0363CBRGL Biblioteca comunale Emilia Levi – Cecina (LI) – +39 0586611266 –…
-
Con Luciano alla Mortola
A poca distanza dal Porto si trova la Cala della Mortola, ci si arriva solo via mare con Luciano e il gommone Dragut
-
Una Cornamusa alla Bellavista
Era il maggio del 2011, una Cornamusa alla Bellavista
-
La nebbia del 2007
Nebbia, una poesia di Giovanni Pascoli NebbiaNascondi le cose lontane,tu nebbia impalpabile e scialba,tu fumo che ancora rampolli,su l’alba, da’ lampi notturnie da’ crolli d’aeree frane!In questa danza silenziosa,ti avvolgi intorno agli alberi,come un velo di mistero,un abbraccio di sospiri.Le strade si perdono,i contorni si sfumano,e persino il sole,timido e pallido,sembra smarritotra le tue braccia.Nebbia, sei un enigma,un segreto che si cela,una carezza freddasulle guance dei passanti.E mentre tutto si dissolve,tu resti, immutabile,a custodire i segretidella terra e del cielo.Forse sei l’animadi un mondo nascosto,dove le ombre danzanosenza mai toccarsi,e i pensieri si perdononelle tue spire di vapore.Nebbia, sei poesia,un verso sussurratonell’aria sospesa,tra il visibile e l’invisibile.E quando il sole,finalmente,…
-
Cornici
Agosto 2008, le cornici alla Bellavista
-
La Velella
La Velella velella, nota anche come “Barchetta di San Pietro” o “Sea Raft”, è un affascinante organismo marino. Ecco alcuni dettagli interessanti:
-
La Poiana
La poiana comune (Buteo buteo), nota anche come bozzago, bozzagro, bozzegro, buzzago, buzzagro o abuzzago, è un uccello rapace della famiglia Accipitridae. Questo predatore di medie dimensioni ha una lunghezza compresa tra 51 e 57 cm, un’apertura alare dai 110 ai 140 cm, e un peso che varia da 520 a 1.000 g per i maschi e 700-1.300 g per le femmine.Ecco alcune informazioni sulla poiana comune: Nelle foto a Capraia è ripresa nella zona dell’ex carcere.
-
La preda del Falco Pescatore
La fotosequenza del Falco Pescatore che cattura un pesce a Capraia Il falco pescatore, noto anche come falco di mare o falco di pesce, è un rapace affascinante e abile. Ecco alcune informazioni su di lui:
-
Il Coniglio selvatico
Il coniglio selvatico europeo (Oryctolagus cuniculus) è un mammifero lagomorfo della famiglia dei Leporidi, diffuso in Europa. Si tratta dell’unica specie vivente appartenente al genere Oryctolagus. Ecco alcune informazioni su di esso:
-
La Chiocciola di Capraia
“Uno dei più significativi tesori della natura che caratterizzano le isole dell’Arcipelago Toscano, è la chiocciola di Capraia, un mollusco terrestre, appartenente alla classe dei Gasteropodi, all’ordine dei Polmonati e alla famiglia degli Helicidi, la stessa delle comuni chiocciole eduli tanto amate dai buongustai francesi e italiani.Il suo nome scientifico, Tacheocampylaea tacheoides, è senz’altro poco simpatico, ma, coniato nel 1909 dal malacologo piemontese Carlo Pollonera, è ormai scritto nei libri della scienza ed è, quindi, immutabile.I motivi principali del suo interesse consistono nel fatto che “Tacheo” (d’ora in avanti la chiameremo così) è endemica dell’isola di Capraia, esiste, cioè, solo a Capraia ed è certamente un’entità che ha sulle spalle…
-
La Berta Minore
La Berta Minore (Puffinus yelkouan) è un uccello marino di medie dimensioni, noto anche come “Signora del mare nostrum”. Ecco alcuni dettagli interessanti su questa specie: A Capraia si può ammirare sotto costa al tramonto in splendidi voli acrobatici
-
Muovasi la Capraia (Dante Alighieri)
Immagine generata con intelligenza artificiale Ahi Pisa, vituperio de le gentidel bel paese là dove ‘l sì suona,poi che i vicini a te punir son lenti,muovasi la Capraia e la Gorgona,e faccian siepe ad Arno in su la foce,sì ch’elli annieghi in te ogne persona!Che se ‘l conte Ugolino aveva voced’aver tradita te de le castella,non dovei tu i figliuoi porre a tal croce.Innocenti facea l’età novella,novella Tebe, Uguiccione e ‘l Brigatae li altri due che ‘l canto suso appella . Queste parole risuonano dal Canto XXXIII dell’Inferno di Dante Alighieri, quando il conte Ugolino invoca le isole di Capraia e della Gorgona affinché puniscano la città di Pisa per quanto fatto al conte Ugolino
-
Mostra di Pittura (aprile 2010)
Piazza Milano in paese
-
La “Casa sul mare” (una poesia di Eugenio Montale)
Una citazione di Capraia La poesia “Casa sul mare” di Eugenio Montale è una metafora del viaggio della vita. Questa lirica, contenuta nella raccolta Ossi di seppia, ci trasporta in un luogo immaginario: una casa bianca e imponente, posta al confine tra terra e acqua. Questa casa rappresenta la somma della vita e del tempo, un cronotopo che racchiude la dimensione spazio-temporale in un tutt’uno.Ecco il testo della poesia: Il viaggio finisce qui: nelle cure meschineche dividono l’anima che non sa più dare un grido.Ora i minuti sono eguali e fissicome i giri di ruota della pompa.Un giro: un salir d’acqua che rimbomba.Un altro, altr’acqua, a tratti un cigolio. Il…
-
Panorami dell’Ex Carcere
-
Il Nuraghe al Piano
Un piccolo nuraghe si trova al Piano subito sotto la strada che porta all’interno dell’isola
-
La Balenottera comune
La balenottera comune (Balaenoptera physalus) è il principale balenottero del Mediterraneo. Ecco alcune informazioni su questa maestosa creatura: La Balenottera è stata fotografata tra Capraia e la Corsica il 26 maggio 2011 da Fabio Guidi
-
L’Airone
L’airone è un uccello trampoliere dalle caratteristiche affascinanti. Appartiene alla famiglia degli ardeidi (Ardeidae), che comprende gli aironi. Questi uccelli hanno un aspetto slanciato, con gambe e collo lunghi, coda corta e becco robusto.Ecco alcune informazioni interessanti sugli aironi: A Capraia si avvistano lungo la costa
-
Il Corvo Imperiale
Il corvo imperiale (Corvus corax) è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia Corvidae. È uno dei più grandi rappresentanti viventi dei Passeriformi. Le sue dimensioni raggiungono fra i 56 e i 69 cm di lunghezza, con un’apertura alare che può sfiorare il metro e trenta centimetri .Questo maestoso uccello è facilmente riconoscibile grazie alla sua colorazione nera lucente con riflessi metallici. Pur essendo un parente abbastanza stretto dei comuni passeri e canarini, il corvo imperiale sostituisce gli avvoltoi nell’emisfero boreale. La sua dieta è estremamente varia, e si nutre praticamente di tutto ciò che è in grado di inghiottire dopo averlo spezzettato col forte becco. La sua innata cautela lo…
-
In traghetto destinazione Capraia
Il viaggio è già vacanza
-
Il Gabbiano Reale
Il Gabbiano Reale, noto anche come Gabbiano Reale Zampegialle o Gabbiano Reale Mediterraneo (Larus michahellis), è un uccello caradriiforme appartenente alla famiglia Laridae.È un uccello di grosse dimensioni con una lunghezza di 52–58 cm e un’apertura alare di 120–140 cm. Nell’adulto, le parti superiori sono grigie e la testa, le parti inferiori e la coda sono bianche. Le punte delle ali sono nere con le estremità bianche. I giovani hanno una colorazione completamente diversa: sono grigio-marroni, hanno le zampe grigie e la colorazione della testa variabile dal bianco striato di grigio a completamente scura.Il Gabbiano Reale si nutre di pesci, molluschi, crostacei, policheti, echinodermi, scarti dell’alimentazione umana, ratti, vermi o…
-
La Torre della Regina
La Torre della Regina, conosciuta anche come Torre delle Barbici, è una struttura storica situata sull’Isola di Capraia. Questa torre si trova nei pressi di Punta della Teglia, l’estremità settentrionale dell’isola. La leggenda locale racconta una storia affascinante associata a questa torre. Secondo la leggenda, una giovane nobildonna vissuta nel 1350 fu rinchiusa nella torre perché si rifiutava di sposare un aristocratico scelto dalla sua famiglia. Sabatino, un coraggioso personaggio della leggenda, liberò la ‘Regina’ dalla sua prigionia. Questa storia ha attribuito alla fortificazione anche il nome di ‘Torre della Regina’. Tuttavia, è importante notare che il nome “Torre della Regina” non ha alcun fondamento storico. Il luogo su cui…
-
Menta Romana
Nome scientifico: Mentha pulegium L. Fam. Lamiaceae Descrizione pianta La menta romana è una pianta perenne; può raggiungere un’altezza compresa tra i 15 e i 60 cm. Ha il fusto eretto, di colore rossastro, con forma quadrangolare e ricoperto da una fine peluria. Le foglie ovali, arrotondate, spesse di color verde brillante, che se strofinate emanano un forte aroma. I fiori sono raccolti in spighe terminali, coniche, che fioriscono a partire dal basso verso l’alto. I singoli fiori, simpetali e irregolari, sono piccoli, di colore bianco, rosa o viola; la corolla, parzialmente fusa in un tubo, si apre in due labbra, la superiore con un solo lobo, l’inferiore con 3 lobi disuguali. Il…
-
La Sorgente (Quando il sogno diventa realtà……)
Quando il sogno diventa realtà…… Siamo Daniele e Angela e dai primi anni ’90 abbiamo iniziato a frequentare la Capraia (anche per toglierci un po’ di dosso l’umidità dell’Emilia). Con “lo scoglio” è stato amore a prima vista, sia per quanto riguardava il territorio, che il mare, l’aria e un piccolissimo rudere situato nella valle di Portovecchio che al tempo del carcere fungeva da caseificio e dotato di una caratteristica unica sull’isola: avere una sorgente d’acqua perenne all’interno dell’edificio! Ben presto abbiamo chiesto di poterlo restaurare, ma a quel tempo non era possibile mettere mano al patrimonio immobiliare dell’ex carcere. Solo nel 2013, con la gestione degli usi civici da…
-
Il Gamberino
Un piccolo affitta camere, nel centro dell’area settecentesca del Paese di capraia, isolato dal resto delle case ma avvolto in un minuscolo giardino profumato, circondato da mura antiche con all’interno una piccola bacheca di legno con tutti gli eventi dell’isola per il periodo e qualche numero di telefono utile per servizi locali. La struttura si trova nel centro del Paese, a pochi minuti a piedi dall’unico alimentari e dalla fermata dell’autobus pubblico che collega il Paese con il porto. Vicino alle discese a mare per le cale del Paese, e alla piazza Milano, perno fondamentale dei trekking meravigliosi che si possono fare a Capraia sui sentirei CAI. Un affittacamere che a…
-
Adam and Claire from New York to Capraia
Adam: Mi chiamo Adam vengo a Capraia da quando avevo 4 o 5 anni, la mia famiglia è venuta qui da generazioni, adesso che sono adulto vengo qui con i miei amici da New York a da Los Angeles, Capraia per me è un posto davvero speciale dove puoi disconnetterti dalla frenesia del mondo: il mare bellissimo, ottimo cibo e camminate. Ogni estate vengo a Capraia perché fino a quando non arrivo l’estate non inizia. Questa è la mia amica Claire e questa è la sua prima volta a Capraia. Claire: è vero questa è la mia prima volta in Capraia ed è una esperienza davvero speciale, l’isola è veramente…
-
Servizio di Toscana TV su Capraia del 1 luglio 2023
-
Dialoghi sull’Acqua
-
I fiori delle Tamerici (aprile)
I fiori delle Tamerici sono molto piccoli e di un bellissimo rosa chiaro. Sono raccolti in spighe lunghe e sottili che danno alla pianta un aspetto piumoso. La fioritura avviene in primavera, tra aprile e giugno, e può essere così abbondante da coprire completamente i rami, rendendo le foglie quasi invisibili. Questa fioritura conferisce alla Tamerice un aspetto molto elegante e delicato.Con il tempo, i fiori maturano in piccole bacche di colore marrone che contengono semi secchi. Questo ciclo di fioritura e fruttificazione contribuisce alla bellezza e al fascino di queste piante. Le Tamerici, scientificamente note come Tamarix, sono un genere di circa 50-60 specie di piante arbustive e arboree…
-
Tasso barbasso
Il verbasco (nome scientifico Verbascum thapsus L., volgarmente detto anche tasso barbasso) è una pianta erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Scrofulariaceae. Cresce fino a oltre 2 metri di altezza, è ricoperta di fitta e soffice peluria. I fiori sono gialli e hanno un diametro di 1,5–3 cm. È rappresentato anche nei quadri del Caravaggio, ad esempio ai piedi del san Giovanni Battista con il significato di “radice di Jesse”, Isaia XI,1. Tra i suoi nomi comuni troviamo “pianta di velluto” per la sofficità delle foglie, che ricorda le vellutate orecchie di un coniglietto, ma anche “candela del re” (in Germania) perchè al tempo dei Romani il suo alto fusto…
-
Alaterno
Pianta con portamento cespuglioso o arbustivo sempreverde, alta da 1 a 5 metri (raramente fino ad 8 metri); rami flessibili, a disposizione sparsa sul fusto, rami giovani pubescenti; corteccia rossastra che si screpola con l’età; chioma compatta e tondeggiante; legno molto duro, di colore giallo-brunastro e dal caratteristico odore sgradevole che emana appena tagliato. Pianta con portamento cespuglioso o arbustivo sempreverde, alta da 1 a 5 metri (raramente fino ad 8 metri); rami flessibili, a disposizione sparsa sul fusto, rami giovani pubescenti; corteccia rossastra che si screpola con l’età; chioma compatta e tondeggiante; legno molto duro, di colore giallo-brunastro e dal caratteristico odore sgradevole che emana appena tagliato. Usi tradizionali: Il legno molto…
-
Pratolina
Bellis perennis, comunemente conosciuta come pratolina comune, è una specie di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae. Ecco alcune informazioni chiave su questa pianta: A Capraia si fotografa anche nei prati dell’Ex Carcere da marzo
-
Sedano selvatico, Macerone
Pianta erbacea biennale, con fusti eretti, cavi, cilindrici, con striature longitudinali rossastre, che possono raggiungere i 40–80 cm, ma che, in condizioni particolari, possono superare i 150 cm. Nell’isola la specie si trova soprattutto nei luoghi umidi e ombrosi, ambienti di macchia e incolti, dal livello del mare fino alle zone più interne. Uso alimentare: questa pianta per il suo sapore aromatico veniva anticamente coltivata per uso alimentare ed era nota anche come “prezzemolo alessandrino”. In alcuni paesi orientali viene ancora oggi coltivata a scopo alimentare impiegandone i giovani steli cotti a vapore, le radici bollite o candite ed i fiori fritti. I germogli possono essere consumati crudi in insalata mentre…
-
DE SONS VENUS DE NULLE PART a short film by Valentina Ghiringhelli
https://www.ghiringhellimovies.com Valentina Ghiringhelli vive e lavora a Capraia
-
Serapias lingua
Serapias lingua, conosciuta anche come Serapide lingua, è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidaceae. È una pianta erbacea con un fusto alto da 10 a 40 cm, di colore verde chiaro che sfuma verso il rosso all’apice. Le foglie sono lanceolate e di color verde glauco. Presenta una infiorescenza costituita da pochi fiori (pauciflora). Le brattee fiorali, verdi o roseo-porporine, sono lanceolate e concave.La specie si riproduce comunemente per impollinazione entomofila, ad opera degli imenotteri apoidei Ceratina cucurbitina e Xylocopa iris. Può riprodursi anche per moltiplicazione vegetativa, con formazione di nuovi individui a partire da una suddivisione dei rizotuberi.La specie ha un areale steno-mediterraneo che si estende dalla penisola…
-
Il Giglio Stella della Mortola
Vedi anche: https://www.capraiaweb.it/il-giglio-stella/
-
Esplorando l’Ex carcere
Vedi anche: https://www.capraiaweb.it/category/capraia/ex-carcere-capraia/
-
La Biblioteca di Capraia
Vedi anche: https://www.capraiaweb.it/la-torre-del-porto-o-della-marina/
-
La Mortola, ex carcere
Vedi anche: https://www.capraiaweb.it/la-mortola-ex-carcere/
-
La missione del Dedalus
-
Alba nel vecchio carcere
-
La spiaggia della Mortola
Vedi scheda completa: https://www.capraiaweb.it/la-cala-della-mortola/
-
Cala Rossa
Vedi scheda completa: https://www.capraiaweb.it/cala-rossa/
-
Cala Rossa
Vedi scheda completa: https://www.capraiaweb.it/cala-rossa/
-
Cala del Reciso
Vedi scheda completa: https://www.capraiaweb.it/cala-del-reciso/
-
Sul sentiero da Montecapo
-
Mostra archeologica
-
La spiaggia alla Mortola
Vedi la scheda completa: https://www.capraiaweb.it/la-cala-della-mortola/
-
Una tappa obbligata per i fotografi naturalistici. Intervista con Milko Marchetti
-
Giro dell’Isola al Tramonto
-
Dal paese al vecchio carcere
-
Elisa e il bagno allo Scoglione
-
Arrivo a Cala Rossa
Vedi scheda completa: https://www.capraiaweb.it/cala-rossa/
-
Il Dattero
-
Tramonto al Dattero
-
I “fochi” di Ferragosto
-
Arrivo alla Torre dello Zenobito
-
Tramonto a Capraia
-
Aurora & Alba
-
Dal paese alla Torre dello Zenobito (breve)
-
Dal paese alla Torre dello Zenobito
-
Premio Letterario Internazionale del Mare Piero Ottone
Il Comune di Capraia Isola, in collaborazione con la locale Pro Loco, ha indetto il Premio Letterario Internazionale del Mare Piero Ottone, dedicato alle opere di narrativa italiane e straniere pubblicate in Italia tra il 1° marzo 2021 e il 28 febbraio 2023, a tema ‘mare, isole, navigazione’. La cadenza è biennale. Il Premio si avvale di una Giuria di professionisti nel campo dell’editoria, dell’università e del giornalismo presieduta dalla giornalista e scrittrice Loredana Lipperini. Ne fanno parte: Anna Folli, giornalista e scrittrice; Giovanni Capecchi, docente di Letteratura italiana all’Università per Stranieri di Perugia; Gianluca Borghese, Direttore dell’Istituto italiano di cultura di Zagabria; Nicoletta Lazzari, agente letterario; Ilide Carmignani, traduttrice e scrittrice; Elena Pianea, Direzione…
-
La scilla marittima
La scilla marittima, nota anche come cipolla marina, (Drimia maritima (L.) Stearn, 1978) è una pianta della famiglia delle Asparagacee caratteristica del bacino del Mediterraneo, che vive allo stato selvatico in prossimità delle coste. In agosto, nella macchia mediterranea costiera, si possono notare dei pennacchi bianchi, alti un paio di metri, che ondeggiano nel vento: è l’infiorescenza di questo bulbo, che spesso nella cultura popolare segna la fine dell’estate e le prime piogge autunnali. Fonte wikipedia
-
Capraia ha vinto il PNRR Borghi, Linea B, del Ministero della Cultura, classificandosi prima in Toscana e settima a livello nazionale
24 giugno 2022 È l’isola più lontana dalla costa e il Comune più piccolo della Toscana: Capraia ha vinto il PNRR Borghi, Linea B, del Ministero della Cultura, classificandosi prima in Toscana e settima a livello nazionale, per punteggio del progetto di rigenerazione culturale e sociale proposto. L’Amministrazione comunale insieme con la comunità isolana, associazioni culturali, enti del terzo settore e in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, l’Agenzia del Demanio, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, ha deciso di puntare sulle peculiarità e unicità dell’isola, storicamente crocevia strategico sulle rotte dell’Alto Tirreno tra Toscana, Liguria e Corsica e luogo di fertili contaminazioni culturali, contribuendo a creare un’identità…
-
La migrazione a Capraia
Centro Ornitologico Toscano Benedetta Bianchi, Elisa Pietribiasi, Cosimo Andreuccetti, Alessandro Canci, Francesco Carpita, Cosimo Gabbani, Giorgio Paesani. (in copertina Venturone Corso, tutte le foto sono di Cosimo Andreuccetti) Appena il tempo di sbarcare e subito ci siamo resi conto che stavamo andando incontro a giornate ricche di avvistamenti. Nei vasi da fiori degli esercizi commerciali lungo la darsena, letteralmente tra i piedi della gente, saltellava disperata una Magnanina sarda (Sylvia sarda). Talmente sfinita da non riuscire neanche a spiccare il volo. Per fortuna ha rapidamente guadagnato il folto di una pianta ed è sparita. L’incipit era chiaro. La migrazione a Capraia stava mettendo in scena il suo spettacolo potente, multicolore,…
-
Il Ginestrino delle scogliere
Il ginestrino delle scogliere, noto scientificamente come Lotus cytisoides, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Fabaceae. È una specie tipica delle aree costiere del bacino del Mediterraneo, trovandosi in Europa meridionale, Asia minore, Medio Oriente e Nord Africa1. In Italia, è presente nelle regioni centrali e meridionali, nonché in Sicilia e Sardegna, con la Liguria come limite settentrionale del suo areale.La pianta ha un portamento prostrato-ascendente e può raggiungere i 20-25 cm di altezza. Presenta un fusto legnoso alla base e rami sottili che formano cespugli a forma di cuscino. Le foglie sono carnose, verdi e ricoperte da una peluria rada. I fiori sono gialli intensi e riuniti…
-
Erbario di Capraia
Di Susanna Pelagatti
-
Il Gheppio
I gheppi sono dei piccoli uccelli rapaci, a Capraia si trova il Gheppio comune (Falco tinnunculus) in particolare nel vecchio carcere. Il gheppio comune (Falco tinnunculus) è un rapace diurno che si trova in Europa, Africa e Asia. Questo piccolo falco è noto per il suo caratteristico volo oscillante e la sua abilità di cacciare in ambienti urbani. Ecco alcune informazioni su di lui:
-
Il Trottoir nelle grotte di Capraia
All’interno delle grotte di Capraia si osserva uno strato rossastro che è formato da alghe calcaree Lithophyllum comunemente noto come “trottoir” ovvero marciapiede in francese. Si tratta di un tipo di concrezione detritica su substrato duro costituita da svariati tipi di organismi animali e vegetali che hanno la particolarità di fissare il carbonato di calcio.
-
Milko Marchetti fotografo naturalista
Milko Marchetti frequenta l’Isola di Capraia da decenni e la considera una tappa obbligata per i fotografi di natura specialmente in primavera. Vedi: https://www.milkomarchetti.com/
-
La Ginestra spinosa
Ginestra spinosa (Calicotome villosa Poiret) Nome volgare: ginestra pelosa, scannagecco. Famiglia: Leguminosae. Perenne. Dimensioni: 1-2-metri Arbusto molto spinoso con spine lunghe e acuminate, densamente ramificato, con rami rugosi e debolmente ricoperti di peluria grigia. Foglie poco trifogliate, costituite da pinne obovate inferiormente rivestite da peluria argentea. Pannocchie formate da 6-15 fiori giallo oro con peduncolo avente la stessa lunghezza o poco più del calice. Fioritura: marzo-maggio. Legumi molto pelosi. Sull’Isola della Peraiola questa specie è presente con una varietà senza spine (Calicotome villosa (Poiret) Link. var. inermis Sommier) Fonte: Barsotti, Fiori e frutti spontanei dell’Isola di Capraia, Pacini, 2009.
-
Percorso Botanico Capraia Isola. Il bello e il buono delle piante dell’Isola di Capraia
Progetto promosso e realizzato da: Azienda Agricola San Rocco, Azienda Agricola Arura con il patrocinio del Parco Nazionale Arcipelago Toscano e EUROPARC Turismo Sostenibile nelle Aree Protette
-
Violacciocca
La Violacciocca [Matthiola incana] è una specie pioniera e rupicola e predilige le rocce a picco sul mare. Si distingue per vistose fioriture viola o bianche. Fiorisce a partire da Aprile
-
Il Rosmarino
A Capraia la fioritura inizia a Febbraio. Predilige le zone rocciose sul mare. Il Rosmarino (Rosmarinus officinalis) Ros marinus significa rugiada marina, forse proprio perché i litorali marini costituiscono il miglior habitat per queste piante, officinalis perché è sempre stata un’erba utilizzata nelle antiche farmacie. E’ un arbusto sempreverde, molto ramificato appartenete alla famiglia delle Labiate. Il fusto è legnoso; le foglie piccole, sottile e opposte, a forma di lancia con la parte inferiore color verde-grigio e quella superiore quasi argentea. I fiori sono raccolti in spighette terminali, racchiusi in corolle di colore azzurro o biancastro. Il frutto è una piccola capsula.
-
I Licheni di Capraia
I licheni epifiti dell’Isola di Capraia (Arcipelago Toscano) Pier Luigi Nimis, Stefano Martellos Con più di 300 specie, la piccola isola di Capraia ospita una ricchissima flora lichenica (Nimis et al. 1990), circa un terzo della quale è costituito da specie epifite. Pur in assenza di boschi con una lunga continuità ecologica, la florula epifita di Capraia è rappresentativa di quella dei litorali tirrenici italiani, con un’alta percentuale di specie suboceaniche. NIMIS P.L., TRETIACH M., DE MARCHI A. – Contributions to lichen floristics in Italy. V. The lichens of the island of Capraia (Tuscan Archipelago). – Cryptogamie, Bryol. Lichénol., 11,1: 1-30, 1990. I licheni sono organismi simbionti derivanti dall’associazione di…
-
Dal paese allo Zenobito andata e ritorno
Di Libera Capezzone Si viene sull’isola per tante ragioni, per andare al mare, per pescare, per riposarsi dallo stress cittadino e in alcuni casi per camminare. Capraia offre dei sentieri emozionanti, con delle viste mozzafiato e dei profumi avvolgenti in ogni stagione dell’anno. Camminare su quest’isola è un’esperienza che consiglio a tutti, è qualcosa di incredibilmente rigenerante che ci rimette in contatto con una parte di noi di molto profonda che purtroppo spesso, nei nostri ambienti cittadini, riusciamo a malapena a percepire. E’ un sentimento arcaico di comunione con la terra, che permette al respiro di tornare a fluire e al sangue di trasportare in tutto il corpo una chiara…
-
Ricordi di Capraia
La collezione delle foto della Famiglia di Sergio Dragoni su Capraia dai primi anni del novecento fino agli anni ’70
-
Lentisco
Il lentisco (Pistacia lentiscus, L. 1753) è un arbusto sempreverde della famiglia delle Anacardiaceae. La pianta ha un portamento cespuglioso, raramente arboreo, in genere fino a 3-4 metri d’altezza. La chioma è generalmente densa per la fitta ramificazione, glaucescente, di forma globosa. L’intera pianta emana un forte odore resinoso. La corteccia è grigio cinerina, il legno di colore roseo. Le foglie sono alterne, paripennate, composte da 6-10 foglioline ovato-ellittiche a margine intero e apice ottuso. Il picciolo è appiattito e alato. L’intera foglia è glabra. Il lentisco è una specie dioica, con fiori femminili e fiori maschili separati su piante differenti. In entrambi i sessi i fiori sono piccoli, rossastri,…
-
Limonio a rami contorti
Il Limonio a rami contorti (Limonium contortirameum). E’ una pianta perenne che si incontra lungo tutta la costa rocciosa di Capraia. Si tratta di un endemismo sardo-corso
-
Il Biancospino
Il biancospino (Crataegus monogyna Jacq., 1775) è un arbusto o un piccolo albero molto ramificato, contorto e spinoso, appartenente alla famiglia delle Rosaceae e al genere dei Crataegus. Talvolta è usato il sinonimo Crataegus oxyacantha. (Fonte wikipedia) Nelle foto a Capraia dei fiori sono di aprile-maggio e i frutti rossi di ottobre-novembre
-
Ciclamino autunnale
Il ciclamino (nome scientifico Cyclamen L. 1753) è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Primulaceae, dall’aspetto di piccole erbacee tuberose e dai delicati fiori rosati. (Fonte wikipedia) Si incontra lungo i sentieri di Capraia in autunno
-
Cap sur Capraia. 1767 i Corsi conquistano Capraia
Cap sur Capraia è un libro a fumetti sulla storia della conquista di Capraia da parte dei corsi. Il libro si ispira alla storia scritta da Alberto Riparbelli in “Aegilon”, 1973. Pubblicato in Corsica nel giugno del 2008 dall’editore G.D.P (Génération Durable Productions di Biguglia) è stato scritto da Marc Tomassini ed illustrato da Dessins Maurice Passemard e racconta la storia a partire dal 16 febbraio 1767 quando Pasquale Paoli, leader dell’indipendenza corsa, decise di conquistare Capraia dominata dal nemico genovese. Il libro è in vendita in Corsica a Macinaggio al costo di 13,50 euro.
-
Capraia sotto il governo delle Compere di San Giorgio (1506-1562)
Leggi il testo completo in PDF di Roberto Moresco 1. Capraia tra la signoria dei De Mari e le Compere di San Giorgio Il fondo del Banco di San Giorgio (Primi Cancellieri, Cancellieri, Cancelleria) dell’Archivio di Stato di Genova contiene un’abbondante documentazione, elativa al periodo in oggetto, che chiarisce le motivazioni del passaggio dell’isola di Capraia dal dominio dei De Mari di Capocorso a quello diretto delle Compere di San Giorgio (d’ora in avanti Compere) e dell’inserimento della stessa nel sistema difensivo della Repubblica di Genova (d’ora in avanti Repubblica) quando la minaccia dei corsari turchi e barbareschi e dell’alleanza turco-francese diventa sempre più pressante, non solo sulla Corsica ma…
-
Le Cartoline di Capraia
Cartoline di Capraia dalla collezione privata del Dott. Fausto Brizi elaborata da Lucio Mazzola. Anni 1900-2009 (data ricavata dal timbro postale) La Cartolina Blu ed alcune del Paese provengono dalla collezione privata dell’architetto Simone Gavazzeni. La cartolina Blu quadrupla si apre come un libretto e mostra una panoramica del Paese di Capraia intorno al 1920.
-
La Torretta del Bagno
L’ultima opera fortificata della Repubblica di Genova a Capraia: la “sortita”a protezione del forte San Giorgio Vedi anche: Accessi al mare: La Torretta del Bagno Di Fausto Brizi Forse qualcuno fra i tanti visitatori che ogni anno scendono alla torre del Bagno per tuffarsi nel limpido mare di Capraia avrà sostato perplesso di fronte a quei muretti sbrecciati che tuttora affiorano dalla vegetazione lungo il sentiero che sveltamente conduce all’insenatura sottostante. E forse i più curiosi si saranno interrogati su quale fosse la loro origine e quale la loro funzione. Per rispondere a tali quesiti, di certo non banali, occorre in realtà risalire molto indietro nel tempo. Nel 1790, il…
-
La Chiesa di Sant’Antonio
Di Alberto Riparbelli Le premesse per la fondazione della Chiesa di S. Antonio in Capraia Isola ebbero inizio nel febbraio del 1655 quando, per motivi di salute, venne esonerato dalla Cura dell’Isola il Pievano Marta Agostino. In attesa del successore, il Vescovo di Massa e Populonia, Mons. Giovan Battista Malaspina, inviò come economo un Frate OFM, P. Giorgio di Bastia […] Questo testo è stato pubblicato a Firenze nel 1977 a cura dello stesso Prof. Alberto Riparbelli. Leggi il testo integrale in PDF Foto scattate prima del restauro della facciata a cura della Associazione Amici di S.Antonio
-
La chiesa di San Nicola
Piazza Milano, nel centro del paese, la chiesa di San Nicola (1760) a tre luminose navate, ornata di stucchi nel XVIII secolo ed impreziosita da un coro ligneo coevo, presenta morfologie legate al tardo Barocco genovese. Il 6 dicembre si celebra San Nicola che è anche il Patrono di Capraia 12 giugno 1760 – Dedicazione della nuova parrocchiale dedicata a San Nicola da Bari Dopo anni di attesa, viene finalmente inaugurata la nuova Chiesa Parrocchiale, in località la Piscina, alla presenza delle autorità e dell’intera popolazione dell’isola. Il Cancelliere del Presidio Domenico Scotto redige il seguente atto pubblico della cerimonia,che invia a Genova: “Nel Nome del Signore Iddio sia. Essendo vero, che…
-
La Chiesa di Santo Stefano protomartire
Secondo il Riparbelli (vedi: Alberto Ribarbelli, “Aegilon”, 1973) la chiesa fu edificata pietra su pietra dai ”santi anacoreti”, un tipo di monachesimo che è una forma intermedia tra ascetismo e cenobitismo, caratterizzata da isolamento, non sempre totale, preghiera, lavoro per il proprio sostentamento e austerità di vita che si sviluppò a Capraia fino a circa l’800 dopo Cristo. La chiesa è stata distrutta dai Saraceni nel IX secolo e riedificata nell’XI, oggi tutto ciò che ne rimane sono le mura laterali e parte dell’abside semicircolare. La chiesa si trova in località il Piano, all’interno del Parco, dove oggi svolge le sue attività una azienda agricola vitivinicola e si raggiunge in…
-
Il Corsaro Rais Dragut
Thorgoud Rais, detto Dragut, nacque sulla costa dell’Anatolia intorno al 1485. Giovanissimo partecipa alla guerra di corsa, facendo una rapida carriera fino a diventare Rais (Capitano) e a costituire una propria flotta di galere e fuste. Pone la sua base nell’isola di Gerba e collabora con Khair ed-Din detto il Barbarossa nella lotta contro Andrea Doria. Nella primavera del 1540 la flotta di Andrea Doria è a Messina per cercare di intercettare i corsari barbareschi. Dragut con tredici vascelli, tra galee, galeotte e fuste esce da Gerba e prende la rotta dell’alto Tirreno. La sua flotta viene avvistata da alcune galee dei Cavalieri di Malta che subito informano Andrea Doria.…
-
Il Paese (cartoline)
Dalla collezione privata dell’architetto Simone Gavazzeni le cartoline del Paese
-
La Chiesa della Madonna del Porto (Chiesa dell’Assunta)
Costruita dai pisani nell’XI secolo, rimane a testimoniare il vecchio abitato del porto, presumibilmente abbandonato perché reso insicuro dalle incursioni saracene. Sotto la chiesa si trovano le fondazioni dell’antica villa romana, primo insediamento umano sull’isola. In essa è custodita la statua lignea della Vergine che ogni anno, il 15 agosto, viene trasportata, con una solenne processione, fino alla chiesa di San Nicola. L’interno è decorato da diversi ex voto lasciati dai capraiesi soprattutto nella prima metà del XX secolo. Gli ex voto hanno sempre riscosso interesse e curiosità, nella gente comune come negli studiosi, e soprattutto quelli di carattere marinaro possiedono una particolare fascinazione e drammaticità: vi è raffigurata la…
-
La Torre del Porto o della Marina
La torre di origine genovese è stata costruita nel corso dell’anno 1541. Nelle foto anche l’interno della torre e l’ampio balcone superiore. Nella foto in bianco e nero, che appartiene al Fondo E. A. D’Albertis, e nel disegno del 1901, è visibile una garitta che oggi non è più presente. E’ la sede della Biblioteca Comunale di Capraia.
-
I misteri del Forte S.Giorgio (Il Castello)
I primi risultati degli scavi archeologici effettuati durante il restauro del Forte San Giorgio sull’Isola di Capraia Isola di Capraia, 10 febbraio 2008 Durante una affollata conferenza nella sala consiliare del Comune di Capraia, che si è svolta nel pomeriggio di Sabato 9 febbraio 2008, alcuni degli archeologi ed antropologi che hanno partecipato agli scavi archeologici del Forte San Giorgio (Il Castello) dell’Isola di Capraia hanno presentato ai cittadini di Capraia una parte dei risultati degli studi da loro effettuati. Il Castello è uno dei simboli più importanti di Capraia e la sua immagine è contenuta anche nel Gonfalone del Comune di Capraia. (vedi foto) Il Forte San Giorgio dai…
-
Il Forte San Giorgio (Il Castello)
Il Castello è stato costruito dalla Repubblica di Genova a partire dal 1540. Fino alla fine del seicento la popolazione di Capraia viveva solo al suo interno. Dal 1910 è privato ed è stato restaurato nel 2010. Foto dalla collezione privata dell’architetto Simone Gavazzeni
-
Il Porto (cartoline)
Dalla collezione privata dell’architetto Simone Gavazzeni le cartoline del Porto
-
La Colonia Penale di Capraia (1940)
Ministero di Grazia e Giustizia Direzione Generale Istituti di Prevenzione e di Pena Colonia Penale Agricola di Capraia Relazione dell’Ispettore Agricolo Roma, marzo 1940 […] svolge la sua attivià la Colonia ed ha continui necessari contatti con la popolazione civile. La Centrale infatti e l’alloggio del dirigente sono avulsi dal tenimento, da cui distano 3 km e sorgono in Paese. Gli agenti con famiglia hanno tutti case in fitto nel paese. Molti servizi che funzionano per opera di internati sono usufruiti anche dai locali per mancanza di altra mano d’opera. Così l’unico barbiere è un internato e lo stesso dicasi del calzolaio, fabbro, falegname, fornaio, ecc. Per tutti i lavori…
-
La Colonia Marina 1928-1933 nel Forte S.Giorgio
Tra il 1928 ed il 1933 nel Forte San Giorgio (Il Castello di Capraia) si era stabilita la “Colonia Marina di Capraia Isola” La Colonia è stata inaugurata nell’Agosto del 1928 con l’intervento di Galeazzo Ciano in contemporanea con l’inaugurazione dell’Acquedotto di Capraia. I ragazzi che soggiornavano in Capraia erano i figli dei dipendenti della ditta Mojoii-Mazzola (proprietari del Castello) e degli edili milanesi. I ragazzi che venivano a Capraia erano circa 150 in tre turni di 50. Gli stessi imprenditori avevano costituito un’altra colonia per ragazzi a Pessano. Amleto Mazzola era l’amministratore della Colonia, Ada Aliprandi-Mojoli la direttrice, le sue figlie Zoe e Mariuccia Mojoli le infermiere che si…
-
Il Caseificio (ex carcere)
Si tratta di un piccolo edificio, uno dei più antichi dell’Ex Carcere, che si trova in alto nella Valle di Portovecchio. E’ l’unico edificio che ha una sorgente perenne proprio all’interno. Probabilmente per questo è stato usato per la produzione dei formaggi e da qui il suo nome. Sui terrazzamenti nei pressi dell’edificio ci sono almeno 50 ulivi. L’edificio è stato restaurato dalla Azienda Agricola concessionaria “La Sorgente”
-
La Lavanderia (ex carcere)
La “Lavanderia” si trova ai piedi del Monte Castello al termine dell’itinerario Laghetto-Monte le Penne-Colonia Penale di fronte agli Orti Grandi dell’Ex Carcere. Attualmente fa parte della concessione della Azienda Agricola “La Mursa” che produce ortaggi e vino. VEDI TUTTI GLI ARTICOLI SULL’EX CARCERE
-
Il Vascone degli Orti Grandi (ex carcere)
Il grande Vascone degli Orti Grandi veniva utilizzato per l’irrigazione della Ex Colonia Penale Agricola. Anche oggigiorno è utilizzato dalle aziende agricole e l’acqua piovana continua a riempirlo. Nelle foto l’acqua è di un verde smeraldo e scorre anche dal grande rubinetto posto alla sua base. Ci sono altri due vasconi nell’Ex Carcere, uno all’Aghiale ed uno sopra la Lavanderia. VEDI TUTTI GLI ARTICOLI SULL’EX CARCERE
-
La Chiesetta (ex carcere)
C’è una piccola chiesetta diroccata nell’Ex Carcere nei pressi dell’Aghiale di cui non si conosce la storia. Il tetto è crollato ma il piccolo campanile svetta ancora sull’abside. All’interno sulle pareti ci sono dei dipinti naif. Opera di detenuti? Nessuno lo sa ma ci piace immaginarlo. VEDI TUTTI GLI ARTICOLI SULL’EX CARCERE
-
La Stalla (ex carcere)
La Stalla dell’ex carcere. Fino alla chiusura nel 1986 ospitava le mucche, dopo tanti anni dalla chiusura e fino al 2010 un primo allevamento di capre. Oggi è in concessione all’Azienda Agricola il Saracello ancora per l’allevamento delle capre. Nei primi giorni del 2015 l’edificio principale è stato ripulito. La Stalla è il più vasto edificio di Capraia ed ha un panorama bellissimo sul paese e sul mare. VEDI TUTTI GLI ARTICOLI SULL’EX CARCERE
-
I Pollai (ex carcere)
I Pollai facevano parte della diramazione di Portovecchio. All’interno delle piccole casette si allevavano migliaia di polli. Oggi ospita l’Agriturismo Valle di Portovecchio VEDI TUTTI GLI ARTICOLI SULL’EX CARCERE
-
L’Ovile (ex carcere)
Penultima diramazione del’Ex Carcere. Comprende vari edifici tra cui gli alloggi delle guardie, una casa colonica riadattata a carcere ed una chiesa che è stata utilizzata come ovile. All’interno della casa colonica si trova una bella grata attraverso la quale si intravedono i ruderi dell’osservatorio della Marina Militare di Monte Capo. Era anche la stalla dei muli (ma nell’ex carcere le funzioni cambiavano in fretta). La foto con i muli è tratta dal libro: Alfredo Gambardella, “Le colonie penali nell’Arcipelago Toscano”, Ibiskos Ulivieri, 2009. VEDI TUTTI GLI ARTICOLI SULL’EX CARCERE
-
La Mortola (ex carcere)
Ultima diramazione del’Ex Carcere verso nord a poche centinaia di metri dalla punta del Dattero e dalla omonima Cala della Mortola. E’ stata abbandonata ancora prima della chiusura definitiva del carcere. Si tratta di un magnifico edificio isolato da tutto. La BBC nel 1999 vi ha ambientato una serie di Rough Science. A cavallo del nuovo secolo, il 31 dicembre 1999 vi si è svolto il party “Millenium Mortola” di cui restano alcune tracce. VEDI TUTTI GLI ARTICOLI SULL’EX CARCERE
-
Porto Vecchio (ex carcere)
Nei primi tempi del Carcere erano delle Cantine (vedere la foto che proviene dagli archivi del Ministero di Grazia e Giustizia) poi gli edifici sono stati ricostruiti ed usati come officine e garage per trattori e camion. Oggigiorno è tornata ad essere una cantina per l’Azienda Agricola della Piana. VEDI TUTTI GLI ARTICOLI SULL’EX CARCERE
-
La Casa del Direttore (ex carcere)
Era la casa del Direttore del carcere. Oggi è la sede del Comune di Capraia Isola. L’edificio è stato restaurato nel 2000 con fondi del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Nella foto in bianco e nero (che appartiene al Fondo E. A. D’Albertis) è visibile l’edificio ai tempi del carcere. VEDI TUTTI GLI ARTICOLI SULL’EX CARCERE
-
Il Castelletto del Direttore (ex carcere)
Nei pressi dell’Aghiale, la prima diramazione dell’Ex Carcere sorge un misterioso edificio chiamato Il Castelletto. Nessuno conosce la sua origine, si raccontano molte storie tra cui che fosse la casa dell’Agronomo o del Direttore oppure la scuola dei Detenuti. La costruzione domina l’Orto del Direttore ha finestre dipinte e merli tutto intorno al tetto. VEDI TUTTI GLI ARTICOLI SULL’EX CARCERE
-
L’Aghiale (ex carcere)
La prima diramazione. Una volta passato l’arco si entrava nella ex colonia penale agricola. Subito a destra il vado con gli oleandri. Nella piazzetta c’erano le celle, gli alloggi delle guardie, la mensa, lo “spesino” (lo spaccio del carcere) ed il barbiere. Subito sopra l’Orto del Direttore su cui incombe uno strano castelletto diroccato che per un certo periodo ha ospitato la scuola del carcere. Ancora sopra l’Aghiale alto chiamato anche “Il Transito” l’ultima struttura del carcere terminata poco prima della chiusura. VEDI TUTTI GLI ARTICOLI SULL’EX CARCERE
-
La Salata (ex carcere)
Era l’avamposto del carcere sul porto, un piccolo nucleo di fabbricati che comprendevano, oltre il corpo di guardia ed alcuni locali destinati alla residenza dei detenuti addetti alla pesca, anche un locale detto “Salata” da cui prendeva il nome la diramazione. La Salata era destinata alla lavorazione e conservazione del pescato, di solito acciughe e sardine che poi erano confezionate sotto sale. Anche gli zerri, un pesce di piccole dimensioni pescato in loco, veniva prima fritto e poi conservato sotto aceto. Nelle foto alcuni dei barattoli di metallo originali con dei bellissimi disegni “naif”. La Salata è stata restaurata con fondi del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed ospita oltre alla…
-
L’Ex Carcere di Capraia
Nel 1873 fu istituita sull’Isola di Capraia la Colonia Penale Agricola, successivamente denominata Casa di Lavoro al’Aperto ed infine Casa di Reclusione di Capraia Isola. Il Ministero di Grazia e Giustizia con Decreto del 27 ottobre 1986 n. 607511 dispose la chiusura della casa di reclusione di Capraia Isola con decorrenza 31 ottobre 1986 e la dismissione all’Amministrazione finanziaria del compendio immobiliare sede dell’istituto di pena, unitamente a tutte le aree annesse.L’Istituto penitenziario era costituito da più complessi edilizi denominati “Diramazioni”. La “Centrale” sorgeva nell’ex convento di Sant’Antonio ed era la sede della direzione e degli uffici amministrativi del carcere. Vi si accede anche oggi passando sotto due archi da…
-
Visita guidata alla mostra archeologica di Capraia con la dott.ssa Lorella Alderighi
Luglio 2021
-
Il Falco Pescatore ha fatto il nido
Comunicato del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano del 5-5-2021 Foto di Rizzo Pinna e Giampiero Sammuri Eccezionale nidificazione di falco pescatore all’Isola di Capraia (LI) Il Presidente Sammuri emette un’ordinanza di interdizione all’area per tutelare la schiusa delle uova Capraia continua ad essere un’isola straordinaria per la biodiversità: dopo il ritorno della foca monaca dello scorso anno, circa 70 anni dopo gli ultimi avvistamenti, si è aggiunta un’altra straordinaria novità, la prima nidificazione del Falco Pescatore nell’Arcipelago Toscano dopo 90 anni. L’ultima nidificazione nell’Arcipelago Toscano sicuramente documentata risale a prima del 1930 all’isola di Montecristo, anche se ci sono informazioni, non validate scientificamente, che lo vorrebbero ancora nidificante nella stessa isola…
-
La Venere di Capraia (Venere Dussol)
La Venere Dussol Ai primi anni del ‘900 nella piana del Porto, dietro la Chiesa di Santa Maria Assunta, nella proprietà di Vincenzo Dussol, in occasione dello scavo di una vigna, alla profondità di 80-120 cm, vennero alla luce una serie di reperti marmorei tra cui una statua di Venere, una base modanata di colonna, un bassorilievo con un cavaliere ed un trapezoforo (sostegno per piccolo tavolino). Pur non conoscendo il punto esatto del ritrovamento, è evidente l’associazione dei reperti con le strutture romane che verranno in seguito qui individuate, attribuite ad una villa maritima edificata tra l’età augustea e la prima età giulio-claudia e abbandonata agli inizi del II…
-
Il mistero della Grotta di Farmo
Di Fabio Guidi La grotta è indicata in tutte le vecchie carte di Capraia ma oggi nessuno si ricorda dove sia. Il 14 aprile 2021 il presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano Giampiero Sammuri e due suoi collaboratori sono partiti alla sua ricerca. Ecco il racconto di Sammuri sulla ricerca: Oltre a me c’era Tullio Bernabei consulente del parco per la sicurezza sui sentieri ed il suo collaboratore Antonio Russo.Dalla Mutattiera abbiamo raggiunto le pendici del monte dell’Albero, cercando di investigare sopratutto la parete di roccia più consistente, ne abbiamo fatta gran parte non trovando una grotta ma solo alcuni speroni che che potevano costituire un qualche riparo.Abbiamo trovato delle…
-
Il Ranuncolo del Laghetto
Il Ranuncolo peltato di Baudoti (Ranunculus peltatus subsp. baudotii) Il Laghetto, unico invaso naturale dell’Arcipelago Toscano, ospita molte piante tra cui il Ranuncolo, anche in questo caso è l’unica presenza in tutto l’Arcipelago Toscano. Riempie il Laghetto a Maggio.
-
La Lavanda selvatica
La Lavanda selvatica, conosciuta anche come Stecade o Stigadosso (Lavandula stoechas L., 1753), è una pianta suffruticosa sempreverde appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Questa pianta è alta tra 40 e 60 cm, eccezionalmente fino a 120 cm, di colore grigiastro per la fitta tomentosità, con ramificazione non fitta ma densamente fogliosa e portamento eretto.Le foglie sono persistenti, opposte, lineari o lineari-lanceolate, lunghe 1-3 cm, larghe pochi millimetri, con margine ripiegato e nervatura principale pronunciata, bianco-tomentose su entrambe le pagine. I fiori formano una vistosa e compatta infiorescenza a spiga, di forma ovato-cilindrica, leggermente angolosa, lunga 2-3 cm e sormontata da un gruppo di 2-3 brattee ben sviluppate, di colore viola,…
-
Il sentiero dal Porto a S.Leonardo
Se non volete fare il percorso a piedi dal Porto al Paese lungo la strada provinciale potete passare anche da un piccolo sentiero che collega il Porto a S.Leonardo e da qui in paese. Per raggiungere questo percorso si costeggia il Campeggio subito dopo la Chiesa dell’Assunta al Porto. Si passa da un ponte sul vado del Porto che domina un oleandreto selvatico (uno dei più a nord d’Italia). Da cui inizia la salita e si prosegue diritti lungo la mulattiera, nei pressi di un edificio dell’acquedotto si trova un deviazione sulla destra che porta alla Piana. Al termine della salita si incontra il S.Leonardo che in origine era una…
-
La nuova segnaletica sui sentieri di Capraia
Di Tullio Bernabei (25 marzo 2021) Su iniziativa del Parco Nazionale Arcipelago Toscano è iniziato il lavoro di integrazione e miglioramento della segnaletica sui sentieri di Capraia, coordinato dall’esperto Tullio Bernabei.Durante una intensa settimana sono stati percorsi la maggior parte dei sentieri dell’isola posizionando una ventina di pali in plastica riciclata, 60 tra cartelli indicatori e tabelle di località, oltre a un centinaio di segnavia sullo standard del CAI (strisce bianche e rosse). In tutto sono stati trasportati a spalla oltre 400 kg tra materiali e attrezzature, tra le quali una trivella e un trapano a motore.Ovviamente si è cercato di ridurre al minimo l’impatto estetico, garantendo contemporaneamente l’obiettivo prefissato:…
-
Wonderwall
Il progetto WONDERWALL attracca a Capraia e vedrà la realizzazione di un innovativo TOUR A TAPPE dal sapore antico che racconterà Capraia come non si era mai vista, attraverso aneddoti e i suoi abitanti.Ogni contenuto che condivideremo con voi vi racconterà qualcosa in più !Il progetto è il risultato di un bando vinto presentato nel 2019 da Uovo alla Pop “RIGENERAZIONE URBANA A BASE CULTURALE” della Regione Toscana che segnerà due itinerari unici 1)CAPRAIA E 2)NIBBIAIA.I QR code del percorso ‘Wonderwall’ saranno postiin punti focali tra il porto il paese e il castello e coinvolgeranno le realtà che hanno raccontato le storie, le importanti memorie e fornito i materiali per…
-
Clematis cirrhosa [Clematide cirrosa]
Specie a diffusione Mediterranea è presente in Italia in Sicilia, Calabria, Puglia, Sardegna, Corsica ed isole minori. Per la Toscana è specie ancora poco conosciuta dai botanici, non inclusa nella Checklist of the Italian Vascular Flora e nella flora di Capraia nonostante che sia stata pubblicata sin dal 1989 da Mairo Mannocci e Gianfranco Barsotti su i Quaderni del Museo di Storia Naturale di Livorno N 10:39-45, dove gli esemplari di Capraia sono stati attribuiti a Clematis cirrhosa L. var. balearica Richard per le caratteristiche foglie tutte profondamente tre palmato-divise od anche doppiamente tre divise. Questa entità è da includere in un areale di diffusione più ristretto che dovrebbe comprendere…
-
Euforbia arborea
Euforbia arborea (Euphorbia dendroides). I cespugli si sviluppano sulla costa con foglie verdi e fiori anch’essi verdi ma più brillanti, quasi gialli, ordinati in un perfetto tronco di sfera. Possono superare i due metri di altezza e circonferenza. Il lattice secreto da rami e foglie è molto caustico se a contatto con bocca, occhi e naso. Fioriscono da marzo a maggio. In estate il colore delle foglie vira da verde brillante a rossastro, sotto l’effetto del sole e della siccità. Bei cespugli sono osservabili sulla piattaforma di Bellavista. Belle macchie si estendono lungo la costa, in particolare a Porto vecchio, Mortola, Carbicina e in vari tratti della costa occidentale. Torna…
-
Il Corbezzolo
Il Corbezzolo (Arbutus unedo, L., 1753) è un arbusto della famiglia delle Ericaceae. Si presenta come arbusto molto ramificato, con rami giovani rossastri. Può raggiungere i 7-8 m di altezza. Ha foglie ovali lanceolate, di 2-4 cm per 10-12 cm, addensate all’apice dei rami, con picciolo corto e lamina coriacea, superiormente verde-scuro e lucida, inferiormente più chiara, a margine dentellato. I fiori sono riuniti in grappoli penduli, con corolla bianco-giallastra o rosea, urceolata e con 5 piccoli denti ripiegati verso l’esterno di 5-8 per 6-10 cm. Il frutto è una bacca sferica di circa 2 cm, carnosa e rossa a maturità, ricoperta di tubercoli abbastanza rigidi spessi qualche millimetro; contiene…
-
La Linaria di Capraia
La Linaria di Capraia (Linaria capraria Moris et De Not.) è una pianta rupicola, endemica delle isole dell’Arcipelago Toscano. Fiorisce da Maggio a Ottobre lungo le coste ma anche in paese nei vecchi muri e lungo la strada del porto. Scheda dal sito del percorso Botanico: Nome scientifico: Linaria capraria Moris et De Not Fam. Plantaginaceae Descrizione pianta È una pianta perenne fruticosa, alta 30-70 cm, con fusti legnosi alla base, robusti, ramosi, più o meno prostrati. Presenta foglie lineari, grassette, acute, di colore verde glauco, con larghezza massima presso l’apice, verticillate alla base, alterne in alto, disposte in modo più o meno unilaterale. L’infiorescenza è rappresentata da un racemo terminale denso e…
-
La “Sorgente”
Settembre 2020, nella ex colonia penale agricola c’è una piccola azienda agricola a cui abbiamo dato il nome provvisorio di “La Sorgente”, si tratta in effetti della ex diramazione chiamata “La Formaggera” o “Caseificio”. La sua caratteristica unica è però il fatto di avere una sorgente perenne, una delle poche di Capraia, all’interno dell’edificio stesso che una volta serviva per la produzione dei formaggi dell’ex carcere. Da alcuni anni Angela e Daniele hanno avviato una piccola attività agricola ed il restauro dell’edificio stesso. Producono olio d’oliva e capperi e sperimentano anche la coltivazione dei Pistacchi e dello Zafferano. Sui terrazzamenti scoscesi ci sono circa 60 ulivi che sono stati potati…
-
Il ritorno del guerriero
L’Isola di Capraia rivela il suo patrimonio archeologico Un successo l’inaugurazione della mostra “Il Ritorno del Guerriero” nella Chiesa di S. Antonio Sabato 25 luglio è stata inaugurata a Capraia, nell’affascinante contesto della Chiesa di Sant’Antonio, oggetto di una recente ristrutturazione, la mostra “Il ritorno del guerriero”, che espone una serie di importanti reperti archeologici ritrovati sull’isola e nelle acque che la circondano. Fra questi, i più suggestivi provengono dalla cosiddetta Tomba del Guerriero, scoperta nel sagrato della Chiesa di Santa Maria Assunta durante i lavori Enel nel 1988. Al suo interno fu recuperato un importante corredo costituito da due fibbie per cintura di diverse dimensioni, in bronzo dorato con…
-
I Palmenti del Segalaio
A pochi minuti dalla Piazza del Paese è possibile vedere i Palmenti del Segalaio. Dalla Chiesa di S.Nicola si prende la strada in salita, percorse poche centinaia di metri si incontra un bivio sulla sinistra col il cartello che li indica. Una stradina sterrata conduce ai palmenti che si trovano in due gruppi sulla sinistra, la strada finisce poco dopo. I PALMENTI Sono vasche scavate nella roccia funzionali alla produzione del vino, perché vi si potevano pigiare i grappoli per ricavarne il succo (mosto). Generalmente sono indicate col nome di palmento, termine derivato dal latino pavimentum (pavire: battere, pestare), ma sono chiamate anche pigiatoi o pestarole. Rappresentano il primo, semplice…
-
I Palmenti delle Tigghielle
Si possono ammirare sulla strada verso La Piana poco prima del bivio sulla destra. Si percorre un breve sentiero nella macchia (4 minuti) e si arriva in una zona più pianeggiante dove se ne trovano una decina. I PALMENTI (testo a cura del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano) Sono vasche scavate nella roccia funzionali alla produzione del vino, perché vi si potevano pigiare i grappoli per ricavarne il succo (mosto). Generalmente sono indicate col nomedi palmento, termine derivato dal latino pavimentum (pavire: battere, pestare), ma sono chiamate anche pigiatoi o pestarole. Rappresentano il primo, semplice ed essenziale strumento per la produzione del vino. Le più antiche rappresentazioni del processo di vinificazione…
-
La Palma Nana
Il Dattero. Costa Nord Occidentale. Una parete rocciosa sempre alta e a precipizio, dove a mezzacosta, a livello di una liscia lastra verticale di lava, si possono osservare alcuni cespugli di Palma nana, i più settentrionali esemplari viventi al mondo! Oltre questo punto, nessuna altra palma selvatica vive più a nord. Vedi anche: https://www.capraiaweb.it/il-punto-panoramico-del-dattero/ Fonte: Lambertini, Capraia Terra Mare, 2000
-
L’Elicriso
Elicriso (Helichrysum italicum). Pianta aromatica della famiglia delle Composite. Molto diffusa in Capraia nelle aree più rocciose ed esposte al vento. Nella zona di Cala Rossa forma una ampia gariga sul substrato pietroso lavico creando un magnifico contrasto di colore tra il rosso cupo delle rocce ed i suoi pulvini rotondi e argentati. Perenne, cespitosa, ricca di fusti (30 cm) senza rami, con foglie lineare-lanceolate, con bordo ripiegato verso terra; la pianta è completamentericoperta da una peluria biancastra che emana un forte aroma. I fiori, di colore giallo chiaro, sono formati da numerosi capolini disposti a ombrello e compaiono in estate. Il nome deriva da “elios e crusos” che significa…
-
Orti Grandi Azienda Agricola
Di Elisa Casagrande Montesi Orti Grandi è un’azienda agricola nata pochi anni fa nei terreni del vecchio carcere. Il nome è rimasto fedele alla storia, infatti i detenuti coltivavano la terra proprio dove oggi Federico e Matteo lavorano per creare prodotti isolani. Allenatori di pallanuoto per professione ma con l’amore per l’agricoltura, iniziano quest’avventura consapevoli delle difficoltà di lavorare su terreni così impervi. Il vitigno coltivato è l’ansonica molto diffuso sulle isole dell’arcipelago toscano, per questo adatto alle condizioni climatiche dell’isola, sebbene sia una scelta, come ci racconta Siria la zia di Federico, legata ai ricordi dell’infanzia quando d’estate andavano all’isola Giglio e visitavano le cantine delle aziende vitivinicole. Altra coltivazione…
-
La Torre dello Zenobito
La Torre dello Zenobito è stata costruita nel 1545 con pietre vulcaniche estratte da una vicina cava. Si raggiunge con un sentiero che attraversa tutta l’isola passando per il monte Arpagna. Dal 2010 è raggiungibile con il sentiero costiero, “Il sentiero perduto dello Zenobito“. La torre ha tre piani, con un soppalco interno. Nella sala principale domina un caminetto. Le pietre sono rosse come la Cala Rossa. La porta di ingresso è a metà altezza della torre per una migliore difesa da eventuali assalitori. La costruzione della Torre dello Zenobito Di Roberto Moresco Estratto da “Atti della Società Ligure di Storia Patria, Vol. XLVII-Fasc.I, Genova 2007″Nel 1544 viene decisa dalle…
-
Il Mirto
Il mirto (Myrtus communis L., 1753) è una pianta arbustiva della famiglia delle Myrtaceae, tipica della macchia mediterranea, fiorisce a Giugno. A Capraia il nome comune è “mortella” da cui deriva anche il nome della Cala della Mortola “luogo di mirti”. Le bacche sono utilizzate per la produzione del tipico liquore capraiese. La raccolta inizia da ottobre.
-
Il relitto delle Formiche di Capraia
Più di duemila anni fa una nave viaggiava sul mare di Capraia… sfortuna volle che fra sè e la meta incontrasse le Formiche. Nelle foto subacquee alcuni dei reperti ritrovati sul fondale ed anche il piccolo ‘guttus’ a vernice nera dal carico del relitto ellenistico delle Formiche. I reperti sono miracolosamente sfuggiti al saccheggio moderno e sono stati recuperati. Il Relitto delle Formiche di Capraia è stato studiato a partire dal 2007 dalla Dott.ssa Pamela Gambogi del Nucleo operativo Subacqueo Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. Nel corso del mese di giugno 2007 la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana ha compiuto ulteriori indagini sul relitto delle Formiche…
-
La Foca Monaca
La Foca Monaca è davvero presente all’isola di Capraia Una foca monaca è stata avvistata a Capraia, nell’Arcipelago Toscano: è stato Fabio Guidi a dare la bella notizia al Presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, inviandoci il video che conferma il secondo avvistamento a distanza di pochi giorni Il 9 giugno 2020 Nicola, un turista, racconta che avvistato la foca e fa il video con il cellulare, si vede la piccola testina rotonda che sbuca dall’acqua. L’avvistamento è stato fatto tra punta della Fica e cala di Ceppo “ho visto uscire qualcosa fuori dall’acqua ed ho pensato subito ad un delfino, ma avvicinandosi ci siamo accorti increduli che si trattava…
-
I Palmenti del Castello
La porzione nord della spianata rocciosa prospicente il castello (Forte S.Giorgio) è interamente occupata da una serie di coppie di vasche scavate interamente nella roccia ed allineate in sequenza. Queste strutture vengono denominate Palmenti e venivano utilizzate per la pigiatura dell’uva e la produzione del vino. I grappoli erano probabilmente ammassati e pigiati nella vasca superiore (1) in modo che il succo colasse, attraverso un canaletto (2) ed un versatoio (3), nella vasca inferiore (4). Questa, di dimensioni più piccole, aveva il fondo inclinato verso uno degli angoli da dove il mosto veniva raccolto per mezzo di recipienti. Intorno alla vasca superiore ci sono degli incavi scavati nella roccia (5)…
-
Capraia, la caccia (fotografica) al giovane Gipeto
Domenica 7 giugno 2020, anche a Capraia a volte il sole stenta a farsi vedere, la domenica infatti sembra destinata a proseguire sonnolenta quando ricevo una telefonata dal Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano Giampiero Sammuri. “Fabio lascia perdere il Falco Pescatore” (di cui siamo entrambi grandi appassionati) “c’è un Gipeto a Capraia! Ti mando le coordinate che mi hanno appena comunicato” e tramite WhatsApp mi è arrivata la posizione. Il giovane Gipeto infatti è controllato con un GPS che informa della sua posizione e viene dalla vicina Corsica dove è stato liberato.La posizione è delle ore 14 ed il Gipeto sembra volare nei dintorni del Monte Castello. Mi organizzo…
-
L’Oleandro
L’Oleandro (Nerium oleander) è una specie a distribuzione prevalentemente mediterrana che tende a penetrare nelle aree desertiche del nord Africa e del vicino oriente, ma, per la sua bellezza e per le sue caratteristiche di rusticità, viene usato, come specie ornamentale, in quasi tutte le aree del mondo. In natura l’Oleandro tende a formare macchie dense sui substrati ciottolosi degli alvei dei corsi d’acqua a carattere torrentizio. In Italia la distribuzione naturale dell’Oleandro è limitata a Sicilia, Sardegna e alle coste di Puglia, Calabria e Campania; Capraia rappresenta in assoluto una della stazioni più a nord del suo areale. Gli oleandreti di Capraia sono gli unici in Toscana e dell’intera…
-
Due nuove specie di Saxifraga endemiche dell’Arcipelago Toscano
Di Mairo Mannocci Lo studio di queste due nuove specie è iniziato con le indagini sull’isola di Capraia già dagli anni 90 quando sono sorti i primi dubbi rispetto alla Saxifraga granulata var. brevicaulis indicata da Sommier nel 1898 per Capraia come nuova entità. Indicata come entità specifica con il nome di Saxifraga corsica Gren. & Godr. (Mannocci & Barsotti, 1989) è sta ulteriormente studiata confrontandola con le entità simili delle terre emerse vicine che hanno avuto possibili contatti nel passato. Le ricerche si sono allargate ad altre isole dell’Arcipelago Toscano partendo da indicazioni interessanti di Sommier stesso che indica direttamente a mano, su un campione di Montecristo depositato a…
-
L’Erba Gatta o Maro
L’Erba Gatta o Maro (teucrium marum) è una pianta della famiglia delle Angiospermae Labiatae. Fusto legnosetto, ramosissimo, alto 30-50 cm. Foglie piccole, quasi persistenti, ravvicinate, ovato-lanceolate, di circa 1 cm di lunghezza, verdi, pubescenti e bianco cenerognole di sotto, con picciolo corto, esalanti forte odore eronatico eccitante e sternutatorio. Fiori piccoli, in racemi terminali; calice vellutato, con denti lanceolati; corolla porporina, con labbro inferiore a lobo mediano arrotondato. Fonte: Traverso 1990, p. 1154 In Capraia si incontra facilmente lungo la strada che si inoltra nella ex colonia penale. La fioritura principale avviene tra Giugno e Luglio.
-
La Cineraria Marittima
La Cineraria marittima, conosciuta anche come Jacobaea maritima, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. È una pianta ornamentale molto apprezzata per la sua bellezza e la sua versatilità. DescrizioneLa Cineraria marittima sviluppa inizialmente dei rami erbacei, i quali con il tempo si lignificano nella parte inferiore. È ben ramificata e sviluppa un cespuglio voluminoso e appariscente, alto fino a 1 m. Tutta la pianta è coperta da una fitta peluria lanuginosa che le conferisce il tipico aspetto argenteo. FoglieLe foglie della Cineraria marittima sono carnose e dotate di un robusto picciolo. Sono pennatifide, con i lobi variamente incisi o, a loro volta, pennatifidi. La colorazione è…
-
C’è un’Isola-che-non-cè per ogni bambino…
Di Marco Rustioni Isole: Capraia C’è un’Isola-che-non-cè per ogni bambino, e sono tutte differenti.(Peter Pan) Arcipelago toscano! Sette perle!! Sette frammenti di Terra testimoni di irripetibili vicende geologiche che si sono rincorse in milioni di anni. Mondi nel mondo! Scrigni capaci di custodire gelosamente il loro prezioso contenuto frutto di mirabili eventi naturali che si sono intrecciati nel corso del tempo, ora in modo pacato ora tumultuoso. Eccola, Capraia!! Adagiata tra la Gorgona e l’Elba e protesa verso la Corsica, entra in scena a partire da 10 milioni di anni fa a causa di eventi vulcanici destinati a cambiare il volto di questa parte del “mare nostrum”. Isola…
-
Azienda Agricola Il Saracello. Le Capre di Capraia
Di Elisa Casagrande Montesi Il Saracello, azienda agricola, nasce nel 2016 con un obiettivo: riportare sull’isola l’antica pratica dell’allevamento e della produzione del formaggio di capra. Nel 1873 con la “casa di lavoro all’aperto”, ossia la colonia penale si dà slancio ad un allevamento non più solo di sussistenza ma anche di commercio locale. Era possibile, infatti, l’acquisto dei prodotti per gli abitanti dell’isola presso lo spaccio. La chiusura del carcere determina l’abbandono dell’allevamento, riportato poi in auge da Elio Gambardella e infine dal Saracello. Imprenditoria eroica e coraggiosa quella dei tre soci ed amici Alessandro, Iacopo e Massimiliano che nella primavera del 2016 iniziano quest’avventura. Il gregge, composto da…
-
STORIA DI QUESTI GIORNI/CAPRAIA, L’ISOLA DELLA GIUSTA DISTANZA
Testo di Andrea Semplici | Disegni di Elena Arrò [tratto dal sito https://www.erodoto108.com/ del 13 MAGGIO 2020] Anni fa Marida mi scrisse dall’isola: ‘Se non accendi il computer, se il vento fa oscillare le antenne e la televisione si ammutolisce, qui non saprai nulla del mondo. Non arriveranno le notizie. Può accadere qualunque cosa e qui puoi non saperlo’. Io ripresi quelle sue parole per un articolo e le lasciai in sospeso. Provo una leggera invidia. Conosco Marida da anni e anni, eravamo giovani, quando arrivai per la prima volta all’isola. So che, a quelle parole, lei aggiunge sempre: ‘Non mi sento fuori dal mondo’. Sorrido mentre mi viene da…
-
Arura è Susanna
Di Elisa Casagrande Montesi Susanna è Arura e Arura è Susanna. Mi lascia sempre d’incanto entrare nella piccola, quasi minuscola, bottega di Susanna e coglierla intenta a preparare marmellate e liquori avvolta nel suo grembiule bianco. Arura nel mondo preromano indicava l’unità di misura della terra fertile. L’azienda agricola, a conduzione familiare, nasce insieme alla voglia di recuperare le origini orgogliosamente contadine di Susanna, dopo i quarant’anni d’insegnamento sull’isola. Arura si occupa della raccolta di frutti, bacche e fiori spontanei della macchia mediterranea e della loro trasformazione in grappe, marmellate e biscotti. Mirto, lentisco, finocchietto e rosa canina sino ad arrivare all’Elicriso Italico che più rappresenta Capraia. Helicrysum, dal greco…
-
Il Fiordaliso di Capraia
Nome dialettale: “mucchio“ Nome scientifico: Centaurea gymnocarpa Moris et De Not. Fam. Asteraceae Descrizione pianta Centaurea gymnocarpa è un endemismo ristretto di Capraia. E’ una pianta perenne, alta 20-45 cm, da niveo a grigio tomentosa; le foglie della rosetta basale sono bipennate, sub-bipennate o difformi; quelle in posizione mediana sono bipennate o pennate. I capolini sono riuniti in infiorescenze corimbiformi più o meno lasse; il diametro dell’involucro è 15-20 mm. I fiori sono rosa-lilacino. Gli acheni sono lunghi 3 mm, con pappo di lunghezza maggiore o uguale. Periodo di fioritura Maggio – Luglio Distribuzione geografica La specie si trova su tutte le rupi di Capraia dal tratto di strada che unisce il Porto…
-
Il Marangone dal Ciuffo
Il Marangone dal ciuffo (Phalacrocorax aristotelis desmarestii) è simile al Cormorano, con piumaggio nero, che alla fine dell’inverno e in primavera assume, negli adulti in riproduzione, tonalità lucenti e cangianti, con un becco adornato di un giallo brillante. In questo periodo certi individui sviluppano un piccolo ciuffo di piume che si erge sulla fronte. I giovani hanno piumaggio del dorso marrone anzichè nero e il ventre e collo color chiaro, talora bianco. Il Marangone dal ciuffo è un tipico uccello immersionista. Il corpo è allungato, le zampe molto arretrate così da meglio servire come propulsori nel nuoto. Pesca per lo più pesci che rincorre attivamente e cattura sott’acqua. La popolazione…
-
Il Gabbiano Corso
Il Gabbiano Corso (Larus audouinii) è un gabbiano raro e più piccolo del Gabbiano Reale e compare ancora nella famigerata lista rossa degli uccelli in pericolo di estinzione. La colorazione del piumaggio è analoga al Gabbiano Reale ma il grigio è più perlato. Le zampe sono grigio scure, l’occhio è scuro e il becco è di un magnifico rosso corallo/amaranto, con una banda trasversale nera e l’apice talora crema. E’ una specie coloniale, molto dipendente da fonti alimentari marine, specializzato nel pescare pesci e cefalopodi in superficie. Frequenta per lo più coste e baie tranquille. Non vola in alto e non frequenta l’interno dell’isola. l gabbiano corso è presente in…
-
Il vostro scoglio profumato
di Alfredo Paltrinieri (21-4-2020) Salve mi chiamo Alfredo Paltrinieri sono di Carpi (MO) frequento da tanti anni il vostro scoglio profumato e lo amo con tutto il cuore (tra l’altro mio figlio e’ stato concepito durante una vacanza sull’isola) Ora sono in pensione, ma quando lavoravo, per liberarmi dallo stress mi facevo qualche giorno in solitaria sui sentieri stupendi dell’isola!Che ricariche allo spirito mi facevo !!!! Appena questa situazione finira’ non manchero’ di ritornare a godere la bellezza di Capraia ! Vi invio alcune foto scattate durante la mia prima visita nell’83 spero vi faccia piacere saluti Alfredo PS la prima foto è riferita ad una assetata lucertola che ho…
-
Il Giglio stella
Il Giglio stella (Pancratium illyricum) o Giglio di mare illirico è un endemismo sardo-corso ed è diffuso solo in poche isole toscane in Corsica e in Sardegna. A Capraia si può ammirare già alla fine di Aprile sulla costa nei pressi dell’arco del Reciso e dalla Cala della Mortola (dove sono state scattate le foto) alla Punta della Teglia Ha uno splendido fiore candido ed appartiene alla famiglia delle amarillidacee. Vedi: La Cala della Mortola Vedi: LA FLORA VASCOLARE DELL’ISOLA DI CAPRAIA (ARCIPELAGO TOSCANO): BRUNO FOGGI, ANDREA GRIGIONI, PAOLO LUZZI Pancratium illyricum L. MORIS et DE NOTARIS 1839 – G bulb – H bu – Endemica (Sardo- Corsa) – Garighe –…
-
Racconti di emozioni: Capraia
Di Sonia Vicino L’isola mi ha donato molte emozioni positive e quando ho scritto il mio primo libro Le ho dedicato un capitolo. Vi riporto alcune frasi presenti nel capitolo “Isola di Capraia” tratto da “Inganni e realtà. Emozioni, rivelazioni e rinascita”, il romanzo è un racconto di emozioni e di viaggi che tratta in particolare il tema della separazione e delle violenze domestiche e psicologie dando suggerimenti per affrontare al meglio situazioni non facili da superare. <<Un anno per caso scoprii la possibilità di trascorrere Capodanno all’isola di Capraia a un costo accessibile, così affittai un appartamento sull’isola e prenotai il parcheggio a Livorno, luogo di imbarco per l’isola.…
-
Il vino della Piana
Di Alice Bollani Avete presente quando da piccoli vi chiedono cosa volete fare da grandi? C’è chi ha le idee chiare, chi sogna…e chi brancola nel buio. Io ho brancolato nel buio per molti anni: mi sono occupata di formazione, di vendita, di marketing… finché non ho scoperto la viticultura. E per di più nel mio luogo del cuore! La Piana è nata all’inizio degli anni 2000 dal sogno di Stefano Teofili (romano di origine isolana che eredita dal padre i terreni del Piano di S. Stefano) di riportare la viticultura a Capraia. Lui, fisioterapista nella capitale, si trasferisce e inizia a lavorare al suo sogno. Dopo poco entriamo (io,…
-
La Mursa – Azienda Agricola
La nostra storia Francesco, giovane capraiese con un forte legame per la sua isola, decide di recuperare una parte dei terrazzamenti anticamente abbandonati dall’ex Colonia Penale per coltivarci ortaggi e impiantare un vigneto. “Tutto ha avuto inizio 3 anni fa, quando ho conosciuto Gianna, docente arrivata dalla Puglia per insegnare in Capraia”. Dopo aver fatto di Capraia la loro scelta di vita, il loro sogno è stato quello di produrre vino in modo sostenibile e biologico nel cuore della macchia mediterranea, tra cespugli di elicriso e bacche di mirto. “E se è vero che per crescere bene una pianta di vite ha bisogno di radici profonde, allora…”. Stefano, fornaio dell’isola…
-
Il recupero dell’Apiario del nonno
Di Roberta Bonomo Mi chiamo Roberta e alla soglia dei sessant’anni la mia vita è cambiata in modo radicale. L’improvvisa scomparsa di mio suocero, Giuseppe Ferrarini, il nonno, aveva lasciato “orfano” anche un apiario di una ventina di alveari a Capraia Isola. Tutti i nipoti del nonno erano cresciuti con il miele di Capraia e sul mercato, per noi, non c’era nulla di paragonabile ad esso. Così, un po’ per curiosità, per spirito di avventura e un po’ per cambiare la mia vita professionale di insegnante sono diventata un’apicoltrice! Sono così tornata alle mie radici, alla mia infanzia contadina! In realtà è stato un progetto condiviso con tutta la famiglia…
-
Il Muflone
Il Muflone (Ovis musimon) appare come una grande capra selvatica, raggiunge i 40 chili di peso nei maschi che sono più grandi e sono dotati di poderose corna ricurve all’indietro. Le corna crescono e si contorcono a spirale con l’età. Il mantello è fulvo con macchie più chiare sui fianchi. Difficile non vederli questi grandi ovini selvatici dalle robuste corna ricurve, introdotti anni fà sull’isola, i mufloni si sono facilmente acclimatati e vivono indisturbati sopratttutto nella parte nord dell’isola, dalla piana all’ex colonia penale. Nei dintorni del paese,tra la Bellavista e il Segalaio un bel gruppo composto da una decina di femmine con i piccoli ed alcuni maschi, si può…
-
L’Asfodelo
Dai ciuffi di foglie verdi e nastriformi spuntano lunghi steli che si adornano di delicati gigli bianchi. Migliaia di piante si concentrano formando spettacolari praterie o steppe omogenee con il manto erboso sottostante. Visibili un po’ ovunque verso il Laghetto si formano le più ampie praterie, estensioni più piccole anche agli Stagnoli e nella Ex Colonia Penale. La fioritura principale ad Aprile e Maggio. Fonte: Lambertini, Capraia Terra Mare, 2000 L’asfodelo è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Asphodelaceae. È caratterizzata da un fusto slanciato e da foglie lunghe e strette, simili a spade, disposte a rosetta alla base della pianta. I fiori dell’asfodelo sono tubolari e possono essere…
-
Capraia Smart Island: un modello tra sogno e realtà
Sofia Mannelli – Chimica Verde bionet Capraia Smart island è un ampio progetto di economia circolare ideato da Chimica Verde Bionet con l’ausilio di un importante board di partner scientifici: l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale per le Ricerche (CNR-IIA), il Kyoto Club, ITABIA Italian Biomass Association e ASA SpA. Il progetto vede, fin dalla sua origine nel 2017, anche una stretta collaborazione con Legambiente Nazionale principalmente per le tematiche riguardanti i rifiuti e la formazione ai bambini della loca scuola primaria. Per la possibilità di testare modelli di sostenibilità, le isole minori spesso oggetto di studi da parte della Commissione Europea e dei maggiori centri di ricerca nazionali e…
-
L’Erica arborea
Erica arborea L. MORIS et DE NOTARIS 1839 – P caesp – W A – Tetidica- Paleotropicale – Macchie – Nemorale. L’Erica arborea è un arbusto sempreverde, dalla corteccia rossastra, a portamento eretto, appartenente alla famiglia delle Ericaceae. Migliaia di piccoli fiori bianchi si stagliano nel verde cupo delle piccole foglie aghiformi, cariche di polline, se urtate rilasciano vere e proprie nuvole bianche. A Capraia la fioritura inizia a Febbraio e prosegue per tutto Marzo. Nelle foto le Eriche Arboreee nella ex colonia penale Nome scientifico: Erica arborea Famiglia: Ericaceae Origine: L’Erica arborea è una pianta endemica dell’area mediterranea, inclusa l’Isola di Capraia. Si trova tipicamente in ambienti costieri, macchia…
-
Imbottigliamento del vino a Capraia (5 marzo 2020)
L’Azienda Agricola Biologica della Piana di Capraia imbottiglia il suo vino nella Cantina ricavata da un vecchio edificio dell’ex carcere. (5 marzo 2020) L’imbottigliamento è composto da varie fasi: prima il vino viene filtrato in modo da non avere lieviti in bottiglia (per evitare eventuali rifermentazione). Poi entra nella macchina riempitrice, poi nella tappatrice, nel rullo che applica la capsula e poi passa nell’etichettatrice….alla fine viene inscatolato a mano. La linea lavora circa 1300 bottiglie all’ora! Informazioni sulla Azienda Agricola Biologica della Piana: www.lapianacapraia.it/
-
Il Cisto Marino
Cistus monspeliensis L. MORIS et DE NOTARIS 1839 – P – W S – Atlantica-Mediterranea – Macchie, garighe – Xerofitico Il Cisto marino è un arbusto appartenente alla famiglia delle Cistaceae tipico delle associazioni floristiche cespugliose o arbustive mediterranee. La pianta ha un portamento cespuglioso ed eretto, alta da 50 a 120 cm, con corteccia bruna. Le foglie sono lineari-lanceolate, sessili, tomentose e collose al tatto, con margine revoluto. I fiori sono riuniti in piccoli racemi, hanno simmetria raggiata e diametro di 1,5-2 cm. Il calice è composto da cinque sepali liberi, disuguali. La corolla è composta da 5 petali liberi, di colore bianco, con una piccola macchia gialla alla…
-
La “Formaggera” del vecchio carcere
La rinascita del vecchio carcere e delle attività agricole è anche una casa gialla restaurata nella valle di Portovecchio. Era la “Formaggera” o “Caseificio” del carcere al cui interno c’è ancora una sorgente d’acqua. Buona fortuna ad Angela e Daniele Vedi l’articolo sulla Azienda Agricola
-
La Sammola e le sue ricette
La Sammola (Aglio trigono, Allium triquetrum) Molto comune a Capraia, si trova in prevalenza nei dintorni del Paese. E’ una pianta bulbosa perenne, con fusto alto 10-45 cm, fortemente trigono, dall’intenso odore di cipolla. Le foglie, quasi basali, sono molte lunghe. I fiori, peduncolati, sono raccolti in un’infiorescenza terminale ombrelliforme. Il bulbo, spesso fino ad 1,5 cm, può essere mangiato come l’aglio domestico. Fonte del testo: www.oasiwwf.it Le ricette tradizionali Capraiesi a base di Sammole: Torta di Sammole Ingredienti: un mazzetto di sammole, 200 gr di farina, sale, pepe, 5 cucchiai di olio extra vergine di oliva, acqua In una terrina tagliare a pezzetti le sammole. Aggiungere la farina, il…
-
Capraia in canto
Di Silvano Panichi, illustrazioni di Rossella Faleni Omaggio all’ultimo scoglio dell’Arcipelago Toscano In vendita presso l’Agenzia Viaggi Parco a Capraia presso il Palazzone Vedi anche: https://www.capraiaweb.it/video-silvano-panichi/ CAPRAIA IN CANTO 1 Spunta dall’onda, come scoglio duro Quasi a cercar di dare un morso al cielo da levante appare un monte scuro Ma se presso ti trovi e scansi il velo Delle leggere nebbie di salmastro Come un teatro ove casca il telo Ecco apparir colori d’alabastro Viola, ori, verdi, blu marini Tenuti insieme da un divino nastro E se ancora un poco ti avvicini Quei profumi, quella divina coltre Di mirti, di lentischi e rosmarini Ti bloccano la via e non…
-
Il calendario 2020
Mese per mese tutto il 2020