Capraia Eventi
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CAPRAIA MUSICA FESTIVAL XVII EDIZIONE
Luglio 21, 2022 - Luglio 29, 2022
FESTIVAL CAPRAIA MUSICA 2022
XVII EDIZIONE
21 LUGLIO – 29 LUGLIO
24 AGOSTO – 30 AGOSTO
CAPRAIA ISOLA (LI)
Dal 21 al 29 luglio e dal 24 al 30 agosto 2022 si svolgerà il Festival Capraia Musica. L’edizione di quest’anno infatti prevede l’aggiunta di un secondo periodo.
Giunto brillantemente alla sua diciassettesima edizione, il Festival rappresenta un immancabile appuntamento non solo per gli appassionati di musica “colta”, ma anche per tutti coloro che, frequentando l’isola, desiderino incontrare ed apprezzare affascinanti proposte musicali cameristiche in un contesto particolare e suggestivo.
La presenza di affermati talenti artistici fornisce un motivo di lustro per il Festival e l’isola stessa.
Per l’anno 2022 sono previste 15 manifestazioni, che si svolgeranno nella Chiesa di Sant’Antonio (chiesa o chiostro), nelle altre due chiese dell’isola (San Nicola, Santo Stefano) e in luoghi più specificamente turistici (quattro trekking-concerto di cui due uno all’alba e uno al tramonto di Mario Brunello).
Sarà appunto Mario Brunello che darà il via al festival con l’esecuzione delle sonate e partite di Bach per violoncello piccolo.
Un altro grande violoncellista, anche compositore, Giovanni Sollima aprirà la settimana di agosto. Il programma da lui proposto si può dire che giri attorno al folk e comprende alcune composizioni dello stesso Sollima.
È previsto un concerto del celebre violinista Domenico Nordio accompagnato dal pianista Riccardo Risaliti, uno dei collaboratori artistici del festival.
La presenza dell’organo portativo del maestro Giorgio Questa, in questa programmazione 2022, è assicurata da un concerto di Maria Grazia Amoruso, direttore artistico del festival, con la Asolo Chamber Orchestra, direttore Valter Favero, per l’esecuzione di concerti di Händel e Haydn. Pagine di Bach, Vivaldi e Mozart completeranno il programma.
La Direzione artistica ha voluto caratterizzare l’edizione del Festival del 2022 inserendo gruppi cameristici di varia formazione strumentale e vari repertori: ad esempio il Fausto Ferraiuolo Trio Jazz, la Camerata Musicale Ligure (“Omaggio alla Liguria”, con brani di Lauzi, Bindi, De André), il duo sax-pianoforte Lanzarini-Andrich (programma dedicato al tango argentino), il Collegium Pro Musica Winds (trio di flauti dolci), il Ring Around Quartett (quartetto vocale) e il duo flauto-chitarra Nicolini-Giudice (con musiche del Novecento).
I loro programmi sono estremamente innovativi e capaci di intercettare ampie e varie fasce di pubblico.
Infine, ricordiamo i programmi dei giovani. Giovani pianisti già famosi, Josef Mossali, premiato all’ultimo “Premio Venezia”, la giovane Lisa Amirfeiz, pianista e violoncellista, e il pianista toscano Riccardo Gagliardi, vincitore del Concorso internazionale di Massarosa dell’anno scorso.
La finalità di questo programma, come si può evincere, è quello di dosare l’aspetto naturale e architettonico dell’isola con quello squisitamente musicale, in modo da poter interessare e stimolare più persone e turisti.
La XVII edizione di “Capraia Musica”, organizzata dall’Associazione Ars Musica Capraia , è resa possibile grazie a istituzioni e sponsor che credono nel valore culturale della manifestazione: il Comune di Capraia Isola e la Fondazione di Livorno.
Importanti sostenitori sono Toremar, Hotel Il Saracino e Marina di Capraia.
Collaborano con l’iniziativa l’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano, che mette a disposizione una guida turistica per i trekking-concerti, l’Associazione Amici di Sant’Antonio, con la Pro Loco di Capraia Isola, che si occupano della logistica e della preparazione della Chiesa che ospita il Festival, e tutte le attività ricettive e ristoratrici dell’isola che aiutano l’iniziativa.
Biglietti Concerti a pagamento:
Prenotazione online su https://www.capraiamusicafestival.it/programma.html
Acquisto biglietti in loco 1 ora prima dei concerti
Prezzo biglietti:
Intero € 8,00
Residenti € 5,00
Studenti fino 30 anni € 3,00
Per Informazioni:
Associazione Ars Musica Capraia
tel. 328 4410041
Ufficio Stampa: Marco Pegoraro
Cell. 345.1604938
Sito web: https://capraiamusicafestival.it
E-mail: press@capraiamusicafestival.it
PROGRAMMA LUGLIO
Giovedì 21 luglio ore 6.00 – Alba Punta del Patello (trekking e concerto)
Mario Brunello violoncello piccolo
Johann Sebastian Bach Sonate e Partite
Sonata n. 1 in sol minore per violino BWV 1001
Partita n. 1 in si minore per violino BWV 1002
Sonata n. 2 in la minore per violino BWV 1003
Venerdì 22 luglio ore 20.45 – Tramonto al Dattero (trekking e concerto)
Mario Brunello violoncello piccolo
Johann Sebastian Bach Sonate e Partite
Partita n. 2 in re minore per violino BWV 1004
Sonata n. 3 in do maggiore per violino BWV 1005
Partita n. 3 in mi maggiore per violino BWV 1006
Sabato 23 luglio ore 22.00 – Chiesa di Sant’Antonio
Fausto Ferraiuolo pianoforte Aldo Vigorito contrabbasso Giuseppe D’Alessandro batteria
Improvvisazioni jazz
Domenica 24 luglio ore 22.00 – Chiesa di Sant’Antonio
Marja Kari soprano Emma Barontini voce narrante Massimo Salotti pianoforte
Mascagni e il mare, produzione del Mascagni Festival 2022
Lunedì 25 luglio ore 19.00 – Chiesa di Santo Stefano (trekking e concerto)
Gianluca Nicolini flauto Fabrizio Giudice chitarra
Mario Castelnuovo -Tedesco
Sonatina op. 205
Andrea Basevi
Suite (dedicata al Duo Novecento)
Astor Piazzolla
Histoire du Tango per flauto e chitarra
Mercoledì 27 luglio ore 22.00 – Chiesa di Sant’Antonio
Josef Edoardo Mossali pianoforte
Sergej Rachmaninov
Sonata n. 2 op. 36, revisione del 1931
da 10 Preludi op. 23: n. 8, 9, 6, 5
Claude Debussy
Masques
Isle joyeuse
Da Douze études: n. 11 (Pour les arpèges composés), n. 5 (Pour les octaves)
Maurice Ravel
La Valse (trascrizione per pianoforte)
Giovedì 28 luglio ore 19.00 – Chiesa di Sant’Antonio
Lisa Amirfeiz pianoforte
Wolfgang Amadeus Mozart
Fantasia in re minore K 397
Ludwig van Beethoven
Fantasia in sol minore op. 77
Franz Schubert
Fantasia in do maggiore op. 15 D 760 “Wanderer-Phantasie”
Felix Mendelssohn-Bartholdy
Fantasia in fa diesis minore op. 28
Venerdì 29 luglio ore 22.00 – Chiesa di Sant’Antonio
Luis Lanzarini sax Mosè Andrich pianoforte
Roberto Molinelli
4 pictures from New York
Gerardo Matos Rodriguez
La cumparsita
Carlos Gardel
Por una cabeza
Astor Piazzolla
La muerte de Angel, Escualo, Oblivion, Violentango, Vuelvo al Sur, Libertango
Silvio Zalambani
Nostalgia del Presente
PROGRAMMA AGOSTO
Mercoledì 24 agosto ore 22.00 – Chiostro di Sant’Antonio
Giovanni Sollima violoncello
Giovanni Sollima
Hell I
Jean Sibelius
Tema con Variazioni
Johann Sebastian Bach
Suite n. 3 in do maggiore
Tradizionali Arbereshe di Sicilia/Albania
Moje Bukura More
Giuseppe Dall’Abaco
Capricci n.1, 2, 6, 8
Tradizionale Salento
Santu Paulu
Giovanni Sollima
Natural Songbook n. 4 e 6
Fandango (after Boccherini)
Giovedì 25 agosto ore 20.00 – Chiesa di Sant’Antonio
Domenico Nordio violino Riccardo Risaliti pianoforte
Gabriel Fauré
Sonata in la maggiore op. 13
Ludwig van Beethoven
Sonata per violino e pianoforte n. 5 in fa maggiore op. 24 La Primavera
Venerdì 26 agosto ore 20.00 Chiesa di Sant’Antonio
Riccardo Gagliardi pianoforte
Domenico Scarlatti
Sonata in mi maggiore K 380
Wolfgang Amadeus Mozart
Variazioni sul tema “Ah vous dirai-je maman”
Fryderyk Chopin
Andante Spianato e Grande Polacca Brillante op. 22
Johannes Brahms
Variazioni e Fuga su un tema di Händel op. 24
Sabato 27 agosto ore 20.00 – Chiesa di Sant’Antonio
Maria Grazia Amoruso e Asolo Chamber Orchestra
Wolfgang Amadeus Mozart
Divertimento per archi n. 1 in re maggiore K 136
Joseph Haydn
Concerto per organo in do maggiore Hob:XVIII:1
Johann Sebastian Bach
Fantasia e fuga in la minore BWV 561
Antonio Vivaldi
Concerto per Archi e basso continuo RV 121 in re maggiore
Georg Friederich Haendel
Concerto in fa maggiore per organo e orchestra op. 4 n. 4 HWV 292
Domenica 28 agosto ore 19.00 – Chiesa di Santo Stefano (trekking e concerto)
Collegium Pro Musica Winds
Stefano Bagliano, Chiara Busi, Daniele Rodi flauti dolci
Dialoghi di flauti e di suoni antichi e moderni
John Hilton
Quattro Ayres for three voices
John Baldwine
Coockow
Johann Mattheson
Sonata a tre flauti in sol minore op. 1 n. 3
Johann Sebastian Bach
Preludio dalla Suite BWV 1008
Contrappunto XVI rectus da Arte della Fuga
Alessandro Scarlatti
Sonata a 3 in fa maggiore
Jacob van Eyck
Engels Nachtegaeltje
Joseph Bodin de Boismortier
Sonata in si minore op. 8 n. 5
Ryohei Hirose
Meditation
Benjamin Britten
Alpine Suite
Lunedì 29 agosto ore 22.00 – Chiesa di Sant’Antonio
Camerata Musicale Ligure
José Scanu chitarra Simone Mazzone chitarra Marco Moro flauto Giovanni Sardo violino
Omaggio alla Liguria (Paganini, Sinatra, Lauzi, Bindi, De Andrè)
Martedì 30 agosto ore 22.00 – Chiostro di Sant’Antonio
Ring Around Quartet
Gioco di voci: Concerto-spettacolo di villanelle e chansons rinascimentali, per quattro voci a cappella
Belle qui tiens ma vie – Thoinot Arbeau
The elves’ dance John Bennet
El grillo è buon cantore Josquin Des Prés
Margot labourez les vignes Jacques Arcadelt
S’elle m’amera je ne sçay (Petite camusette) Johannes Ockeghem
L’ultimo dì di magio Sebastiano Festa
So ell enzina, enzina Anonimo
Tutto lo dì Orlando di Lasso
Bonzorno madonna Antonio Scandello
A round of three country dances in one Thomas Ravenscroft
Tant que vivrai Claudin de Sermisy
Tourdion Anonimo
La tricotea Anonimo
L’homme armé Anonimo
Mille regrets Josquin Des Prés
Mignonne, allons voir si la rose Anonimo
Madonna mia pietà Orlando di Lasso
Pase el agua Anonimo
Fata la parte Juan del Encina
Il est bel et bon Pierre Passereau
La, la, la, je ne l’ose dire Pierre Certon
BIOGRAFIE
Mario Brunello è uno dei più affascinanti, completi e ricercati artisti della sua generazione. Solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, è stato il primo Europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986. Brunello è un violoncellista dotato di un talentoe di una libertà espressiva fuori dal comune, che gli permettono di affrontare con eguale sensibilità repertori che spaziano dalla musica antica a quella contemporanea. Il suo stile autentico e appassionato lo ha portato a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Myung-whung Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti e Seiji Ozawa. Nell’arco della sua lunga carriera, Mario Brunello si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo tra cui la London Symphony e la London Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la San Francisco Symphony, la NHK Tokyo, l’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica della Scala e la Filarmonica di Monaco, per citarne alcune. Nell’ambito cameristico ha coltivato stimolanti collaborazioni con autorevoli personalità tra cui Gidon Kremer, Martha Argerich, Yuri Bashmet, Andrea Lucchesini, Frank Peter Zimmermann, Giuliano Carmignola, Maurizio Pollini e il Quartetto Borodin. Sempre alla ricerca di nuove forme di espressione artistica che possano comunicare con un più ampio pubblico e grande appassionato di filosofia, scienza, teatro e letteratura, Mario Brunello ha elaborato diverse nuove forme di divulgazione musicale collaborando con personalità quali il pianista jazz Uri Caine, il cantautore Vinicio Capossela, il fisico Carlo Rovelli, lo scrittore Alessandro Baricco e l’attore Marco Paolini.
Questi ultimi anni hanno visto Mario Brunello sempre più spesso nel doppio ruolo di direttore e solista, con collaborazioni che vanno dalla Kremerata Baltica ai Solisti di Mosca, alla Kioi Sinfonietta di Tokyo, l’Orchestra del Teatro La Fenice, l’Orchestra Čaikovskij di Mosca, e l’Orchestra Regionale Toscana. Dal 2018 è Artista in Residenza alla Philharmonie Zuidnederland di Eindhoven. Brunello suona un prezioso Maggini dei primi del Seicento, al quale ha affiancato negli ultimi anni il violoncello piccolo a quattro corde. Questo strumento, molto usato in epoca Barocca, è costruito nella tipica accordatura violinistica (mi, la, re, sol), ma un’ottava più bassa, mantenendo quindi la profondità e le sfumature più scure tipiche del violoncello. Proprio queste peculiarità hanno spinto Brunello ad esplorare i capolavori musicali del repertorio per violino di Bach, Vivaldi, Tartini e contemporanei.
Questo progetto è nato dal rincontro di Fausto Ferraiuolo con Jeff Ballard, conosciuto molti anni fa durante una masterclass a Siena jazz. Ricordo che suonammo insieme un semplice blues e la musica fluiva spontaneamente senza sforzo. Rimasi folgorato dalla sua semplicità e dalla sua generosità.
Provai una sensazione di benessere, la stessa che provo ogni volta che suono col mio ormai storico contrabbassista Aldo Vigorito con cui ho registrato due album “The secret of the moon” e “Blue and green”.
Benessere, naturalità, fluidità, tutte queste emozioni positive le ho riprovate durante la registrazione di questo disco.
Il dono per me è quello dell’incontro. Donare o ricevere sono due aspetti dello stesso gesto. Un gesto che è la scintilla perché una relazione cominci.
Le anime si mescolano con le cose materiali, al tempo stesso le cose si mescolano con le anime.
Per me è stato un dono aver conosciuto questi due grandi musicisti con cui ho condiviso il piacere di fondersi insieme in una creazione comune. Ogni brano che scrivo è un modo per ripagare un mio debito di gratitudine. Per questo le composizioni di quest’album sono dedicate ai miei genitori, ai miei maestri, a mio marito, a i miei amici
Marja Kari è un mezzosoprano finlandese che ha eseguito un’ampia gamma di musica dal barocco alla musica moderna e contemporanea. Ha un interesse speciale per la musica di Richard Wagner. Il suo repertorio operistico comprende Adalgisa in Norma, Santuzza in Cavalleria Rusticana, Fricka, Waltraute e Rossweisse in Die Walküre (R. Wagner), Komponist in Ariadne auf Naxos (R. Strauss) e Adelaide in Arabella (R. Strauss). Al di fuori della sua nativa Finlandia, Marja si è esibita in Italia, Germania, Austria, Regno Unito e Stati Uniti. Oltre al repertorio operistico, le piace eseguire Lieder, canzoni d’arte e musica da camera. Marja Kari si è diplomata al Conservatorio di Helsinki e ha svolto studi di scambio presso la Hochschule für Musik und Theatre di Amburgo. Continua a studiare il repertorio italiano con Francesca Micarelli e Massimo Lambertini.
Emma Barontini 22 anni di Livorno. Nel 2018 ha conseguito la maturità scientifica con indirizzo Internazionale presso il Liceo Scientifico Federigo Enriques di Livorno; attualmente è una laureanda presso la Scuola per Mediatori Linguistici, SSML Carlo Bo di Firenze, dove studia inglese e spagnolo. Dal 2013 ha frequentato diversi corsi di teatro amatoriali e dal 2008 al 2016 ha svolto un corso di danza moderna. Nel 2015 ha preso parte ad uno spettacolo chiamato “AMORE DEGLI DEI” scritto e diretto da Gianluca Arena. Presso Teatro Vertigo; a luglio del 2021 ha partecipato come figurante nell’opera “L’amico Fritz” durante il Festival Mascagni di Livorno e ad agosto dello stesso anno ha partecipato come comparsa durante del riprese dell’ultima stagione de “L’amica geniale”.
Masimo Salotti pianista e compositore, si diploma giovanissimo sotto la guida di Riccardo Pieri, perfezionandosi in seguito con i G.Sacchetti, P.Rigacci e P.N. Masi. Master all’Accademia Pianistica di Imola, è vincitore di numerosi premi nazionali ed internazionali, affermandosi come maestro collaboratore e camerista al fianco di artisti quali Giorgio Berrugi, Andrea Bocelli, Katia Ricciarelli, Roberto Servile, Maria Billeri, Gabriele Viviani, Massimo Cavalletti, Isa Danieli, Roberto Prosseda. Attento da sempre alla sensibilizzazione artistica e musicale, collabora regolarmente con Roberto Prosseda, Maurizio Baglini, Roberto Lana, Bruno Monsaingeon, curando, nelle vesti di direttore artistico, 2 Festival Musicali Internazionali, l’Accademia Pianistica ed il Concorso Nazionale Pianistico Città di Lucca, l’Associazione Musicale Sinfonia (un’officina musicale da oltre 400 allievi), oltre che fondatore, curatore e presidente della piattaforma Italian-Artists. Parallelamente alla vita musicale, Salotti svolge un’intensa attività artistica come pittore e visual artist, esponendo i suoi lavori in Germania (Berlino), Brasile (San Paolo, Brasilia, Curitiba, Belo Horizonte), Inghilterra (Londra), Svizzera (Zurigo, Uster), Azerbaijan e Belgio (Bruxelles).
La sua installazione “XXIV WAVES FOR PIANO SOLO”, visitata dal celebre artista americano David Lynch ed a lui dedicata, ha riscosso entusiastici apprezzamenti dallo stesso regista.
Recentemente ha pubblicato per la Da Vinci Records il CD: “The Fourth Way Music”,un cofanetto musicale dedicato al musicista e filosofo armeno G. I. Gurdjieff.
Il Duo Novecento è nato nel 1989 con l’intenzione di valorizzare pienamente la formazione flauto e chitarra, avvicinandosi a quelle composizioni che pongono i due strumenti sullo stesso piano sonoro ed espressivo e li fondono in un continuo dialogo musicale. Pertanto, oltre allo studio delle principali opere dell’ 800, si è dedicato con particolare attenzione al repertorio del ‘900 e alla musica contemporanea. Diversi compositori hanno scritto per il Duo: Beniamin Baczewski, Andrea Basevi, Stefano Cabrera, Angelo Canepa, Franco Cavallone, Raffaele Cecconi, Edoardo Lattes, Andrea Nicolini, Roberto Tagliamacco, Michele Trenti, Diego Valente. Premiato in concorsi nazionali ed internazionali, il Duo ha seguito corsi di perfezionamento in musica da camera con Angelo Gilardino. Svolge attività concertistica sia in Italia che all’estero: Genova, La Spezia, Milano, Roma, Spoleto (Festival dei Due Mondi), Torino, Vicenza, Vercelli…Belgio (Bruges, Bruxelles), Francia (Lille, Mayet), Germania (München), Inghilterra (Oxford), Polonia (Varsavia), Giappone (Tokyo).
Il Duo è invitato frequentemente, a partire dal 1995, al Festival Internazionale di Poesia di Genova (nel 2003 ha partecipato alla serata inaugurale, accanto ad Arnoldo Foà). Nel 2004 ha suonato nell’ambito delle manifestazioni di Genova 2004 – Capitale europea della cultura. È attivo anche nell’esecuzione dal vivo e nella registrazione di musiche di scena per il teatro (Teatro Stabile e Teatro della Tosse di Genova tra gli altri). Il Duo ha poi creato, con l’attore Andrea Nicolini, l’Ensemble Phonodrama, per la realizzazione di spettacoli che uniscono la musica alla parola, alla poesia e al teatro. Sono nati così spettacoli dedicati a Montale, Garcia Lorca, Mazzini, Garibaldi, D’Annunzio, La Grande Guerra, “Chitarre corsare” (le vite di Paganini, Mazzini, Taraffo, De Andrè) e “Monkey’s Kabarett (su testo di Franz Kafka). Con questo ensemble nel 2014 hanno dato vita ad un progetto, sostenuto dalla Comunità Europea e dal Gruppo Europeo Nemo Geie, intitolato “Euplay – L’Unità d’Europa attraverso la musica”, con spettacoli, master class e concorsi musicali in Polonia, Inghilterra, Italia e a Bruxelles nella prestigiosa sede dell’Auditorium del Mim (Museo degli strumenti musicali). Nel 2005 il Duo ha inciso un CD per la casa discografica Philarmonia dedicato alle principali composizioni originali del XX secolo per questa formazione.
Josef Edoardo Mossali inizia lo studio del pianoforte con Massimiliano Motterle e successivamente entra nella classe del M° Marco Giovanetti al Conservatorio “G. Donizetti” di Bergamo, dove, dopo aver conseguito la laurea triennale, sta attualmente frequentando il Biennio Ordinamentale sotto la guida di M. Motterle. Inoltre prosegue gli studi all’Accademia di Imola con Boris Petrushansky. Ha vinto il Primo premio in diversi concorsi tra cui il 27° concorso “J.S. Bach” di Sestri Levante; il “XX International Music Competition” di Cortemilia; il XII concorso “Città di Riccione”; il 19°concorso “Città di Giussano”; il concorso “D. Scarlatti” di Carpenedolo (anche premio speciale Scarlatti); il 10° concorso “Città di Piove di Sacco”; il 17° Concorso “Marco Bramanti” di Forte dei Marmi; il 1° concorso “Lombardia è musica” tra i conservatori lombardi, istituito dal Consiglio Regionale della Lombardia; la XVa edizione del Premio Nazionale delle Arti. Ha seguito masterclass e corsi di perfezionamento con Pavel Gililov, Michel Béroff, Vladimir Ovchinnikov, Massimiliano Motterle, Pasquale Iannone, Benedetto Lupo.
Ha suonato per la Società dei concerti di Milano, per la Società del Quartetto di Milano, per gli Amici della musica di Firenze, per il Barletta Piano Festival, per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia presso l’Auditorium Parco della Musica, per la Camerata Ducale di Vercelli nel Viotti Festival, per il Pescara Piano Festival, per l’associazione GIA a Brescia, per Rai Radio 3 e per Rai 1, per il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo. Ha suonato sotto la direzione del Maestro Pier Carlo Orizio, del Maestro Fabrizio Maria Carminati, collaborando con diverse orchestre tra le quali la Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, l’Orchestra dei Virtuosi Italiani e l’Orchestra del Conservatorio G. Donizetti di Bergamo.
Lisa Amirfeiz, violoncellista – pianista, nasce a Genova nel 2000. Figlia d’arte – la madre è la pianista ed organista Maria Grazia Amoruso – vive sin dalla nascita in un ambiente “ ricco ” di musica. Vista la propensione per gli strumenti musicali inizia lo studio del pianoforte seguita dalla madre e, in un secondo tempo, si avvicina anche allo studio del violoncello con il M° Nevio Zanardi. Nel 2011 supera gli esami di ammissione al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova ed entra nella classe di violoncello del M° Giovanni Lippi. In seguito, frequenta parallelamente anche la classe di pianoforte del M° Marco Vincenzi. Ad oggi, ha concluso il ciclo di studi del Corso pre-accademico in violoncello e nel luglio 2021 si è laureata in Pianoforte con il massimo dei voti e lode. Ora sta frequentando il primo anno della magistrale in pianoforte. Dei concerti in forma di duo, con la sorella violoncellista, si citano di seguito soltanto i più importanti. Nel luglio 2013 presso il Teatro di Portofino con lo scopo di stimolare i giovani ad avvicinarsi alla musica classica e, nel dicembre dello stesso anno, nel suggestivo contesto della rinascimentale Villa Spinola di Genova Albaro, proseguendo nel 2014 al Teatro Duse. Nell’ottobre 2015 hanno l’onore di suonare per Papa Francesco con l’Orchestra Giovanile del Conservatorio diretta dal M° Vittorio Marchese nella Sala Nervi – Città del Vaticano. Nel maggio 2017 tengono un concerto a Palazzo Rosso intitolato “ Violoncelli gemelli ” e, nell’estate 2018 si esibiscono all’isola di Capraia (LI). In considerazione delle loro eccellenti qualità artistiche ricevono uno speciale riconoscimento dal Rotary Club Genova Nord. Vincono una borsa di studio che offre loro la possibilità di frequentare un semestre in un College inglese durante il quarto anno di liceo avendo così modo di esibirsi in diverse occasioni in Inghilterra. Mercoledì 17 aprile 2019, al Museo Sant’Agostino di Genova, si sono esibite in duo violoncello e pianoforte con musiche di Beethoven, Chopin e Schumann. Sono molto apprezzate per la loro intercambiabilità e per l’intesa musicale che traspare durante i loro concerti. Il loro ultimo concerto organizzato dalla GOG è stato rinviato a causa del Covid-19. Nel giugno 2021 vince il concorso G.Ponta come pianista ricevendo un’importante borsa di studio. Dal dicembre 2019 insegna violoncello presso la scuola di musica “Trillargento”
Luis Lanzarini
Apprezzato solista e direttore, si è laureato con lode in saxofono al Conservatorio di Castelfranco V.to, dove ha studiato anche Organo e Composizione Organistica. Ha conseguito inoltre il Master in Direzione d’Orchestra al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano.
Vincitore di concorsi internazionali, ha tenuto concerti in Europa, Asia, Nord e Sud America, Africa e Oceania, esibendosi in rassegne quali il Festival “Siberia-Asia-Europa”, il “Ravenna Festival”, il World Saxophone Congress e il “Navy Band International Saxophone Symposium”.
Fa parte del MAC Saxophone Quartet con il quale ha inciso apprezzatissimi progetti discografici e avviato un progetto di divulgazione musicale (International MAC Academy) in cui cura la rubrica “The Future of Tradition”. Ha inciso per EMI, ArteSuono, Audio Records, Diastema.
Ha collaborato con importanti artisti del panorama classico, jazz e della musica leggera, quali R. Plano, Elisa, The Kolors, R. Giuliani, L. Cottifogli, A. Mesirca, G. Libertucci e V. Sivilotti, esibendosi su RAI, Mediaset e Sky. Si dedica con particolare attenzione ai progetti crossover e gli sono state dedicate composizioni da G. Durighello, R. Molinelli, D. Eres-Brun, D. Lazzaron, S. Movio.
E’ docente di saxofono presso il Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento-Riva del Garda (dove ricopre anche l’incarico di direttore dell’Orchestra) e l’ISSM “G. Verdi” di Ravenna. Tiene regolarmente masterclass e corsi di perfezionamento in accademie italiane e straniere, in particolar modo presso il Conservatorio di Castelfranco V.to ed il “D. Hvorostovsky Siberian State Institute of Art”.
E’ Direttore Artistico del “Treviso International Saxophone Festival” e artista endorser D’Addario Woodwinds.
Mosè Andrich
Nato a Belluno nel 1989, inizia a suonare il pianoforte all’età di sei anni sotto la guida di Katia Bellus presso l’Accademia G. Rossini. Dopo il diploma di liceo classico si trasferisce a Milano dove studia al Conservatorio G. Verdi con Attilio Martignoni; nel frattempo porta a termine gli studi all’Università Cattolica del capoluogo lombardo laureandosi in Lettere ed in seguito in Filologia Moderna. Prosegue gli studi pianistici al Conservatorio “Tartini” di Trieste dove consegue il diploma in pianoforte con il massimo dei voti e la lode; attualmente sta terminando il Biennio ad indirizzo jazz nella medesima istituzione. Diversi i corsi di perfezionamento sostenuti con solisti internazionali tra i quali Peep Lassman, Wolfgang Watzinger, Christine Karajeva, Johannes Kropt fitsch, Alberto Miodini, Enrico Bronzi, Ivan Rabaglia, Nick Bartsch; in ambito cameristico ha frequentato le lezioni tenute dal Trio di Parma presso l’International Chamber Music Academy di Duino. In qualità di pianista accompagnatore si è specializzato nella liederistica di R. Schumann e J. Brahms, oltre che nelle opere di P. I. Tchaikovskij, B. Britten e O. Respighi. Appassionato di musica classica ma anche di jazz, ha tenuto diversi concerti sia come solista (Sala Darsena a Lignano, Collegio del Mondo Unito Duino, Teatro Miela, Conservatorio, Palazzo Gopcevich a Trieste, Conservatorio e Ambasciata Italiana a Praga, Centro Unisono di Feltre, Municipio di Treviso) che in ensembles di vario genere, spaziando dal repertorio pianistico classicoromantico agli standards della grande tradizione improvvisativa del Novecento; nel 2014 il Berklee College of Music di Boston lo ha selezionato per partecipare alle clinics che si tengono ogni anno a Perugia nell’ambito di Umbria Jazz, dove ha studiato con Mark Shilansky e Matthew Nicholl.
Attualmente insegna al liceo materie letterarie e si dedica all’attività concertistica.
Nel 2020 ha pubblicato il suo primo album solista “Zero Gravity”; nel 2021 sono usciti “Skylines”, EP di composizioni elettroniche, e “Road to Point Nemo”, album di debutto con il trio jazz The Flams.
Giovanni Sollima è un vero virtuoso del violoncello. Suonare per lui non è un fine, ma un mezzo per comunicare con il mondo. È un compositore fuori dal comune, che grazie all’empatia che instaura con lo strumento e con le sue emozioni e sensazioni, comunica attraverso una musica unica nel suo genere, dai ritmi mediterranei, con una vena melodica tipicamente italiana, ma che nel contempo riesce a raccogliere tutte le epoche, dal barocco al “metal”. Scrive soprattutto per il violoncello e contribuisce in modo determinante alla creazione continua di nuovi repertorio per il suo strumento. Nasce a Palermo da una famiglia di musicisti. Studia violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro e composizione con il padre Eliodoro Sollima e Milko Kelemen. Per la danza collabora, tra gli altri, con Karole Armitage e Carolyn Carlson, per il teatro con Bob Wilson, Alessandro Baricco e Peter Stein e per il cinema con Marco Tullio Giordana, Peter Greenaway, John Turturro e Lasse Gjertsen (DayDream, 2007). Insieme al compositore-violoncellista Enrico Melozzi, ha dato vita al progetto dei 100 violoncelli, nato nel 2012 all’interno del Teatro Valle Occupato. Musicisti di età e formazione diversa, interscambio tra culture e livelli differenti, laboratorio permanente. La manifestazione, infatti, si costruisce ogni anno attraverso una “chiamata alle arti” di 3 giorni, dedicata alla musica “spontanea”, con ospiti da tutto il mondo, blitz urbani in giro per la città, repertori imprevedibili e che abbracciano diverse epoche storiche, un concorso di composizione “in clausura” e tanti concerti tra cui un concerto finale con l’Orchestra dei 100 violoncelli. Tra i CD di Giovanni, “Works”, “We Were Trees”, “Neapolitain Concertos”, “Caravaggio”, “Aquilarco”, “Onyricon”. In primavera l’uscita del nuovo disco per la Decca “A Clandestine Night in Rome” con l’Orchestra Notturna Clandestina e il secondo disco dedicato all’integrale dell‘ opera per violoncello di Giovanni Battista Costanzi per Glossa Music. Giovanni Sollima insegna presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma e alla Fondazione Romanini di Brescia. Suona un violoncello Francesco Ruggeri fatto a Cremona nel 1679.
Domenico Nordio violinista, violista e direttore d’orchestra, ha suonato alla Carnegie Hall di New York, alla Salle Pleyel di Parigi, al Teatro alla Scala di Milano, al Barbican Center di Londra e alla Suntory Hall di Tokyo. Nella sua trentennale carriera si è esibito con la London Symphony, la National de France, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, le Orchestre della Radio di Stoccarda, Madrid, Lugano e Sofia, la Sinfonica di Mosca, la Nazionale della RAI e la Nazionale di Spagna diretto da Flor, Steinberg, Casadesus, Luisi, Karabtchevskij, Lazarev, Aykal. Le recenti apparizioni alla Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo, alla Filarmonica Enescu di Bucarest, al Teatro Municipal di Rio de Janeiro, al Teatro Colon di Buenos Aires e alla Sala Tchaikovskij di Mosca, le lunghe tournée in Europa e in America e le numerose produzioni discografiche hanno accresciuto la sua fama: oggi Nordio è uno dei musicisti italiani di maggiore popolarità internazionale. Per questo la Fondazione Stradivari di Cremona lo ha scelto testimonial del suo progetto «Friends of Stradivari» che prevede concerti ed audizioni con i grandi violini da lei curati (Stradivari, Amati, Guarneri del Gesù e Bergonzi). Proprio con lo Stradivari «Joachim-Ma» del 1714 ha registrato il suo primo lavoro per Sony Classical, etichetta con la quale nel 2012 ha siglato un accordo di esclusiva. Il Cd include il Concerto Gregoriano di Respighi e la Tartiniana Seconda di Dallapiccola con Muhai Tang e la Filarmonica Toscanini. Acclamato camerista, Nordio è regolarmente presente nei più importanti cartelloni al fianco di Misha Maisky, Louis Lortie, Boris Belkin, Michele Campanella e Jeffrey Swann. Particolarmente stretto è il sodalizio con Mikhail Lidsky, suo partner nelle Sonate di Brahms per violino e viola incise per Decca, mentre con Andrea Bacchetti è reduce dai sold out ai Festival di Ravenna e di Ravello. Nordio è molto attento alla musica di oggi e ha tenuto a battesimo brani di Semini, Donatoni (Duo per violino e viola nella Settimana Musicale Senese), Boccadoro (Cadillac Moon eseguito con l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari e registrato dal vivo per Rai Trade), Dall’Ongaro (La zona rossa) e Molinelli (Zorn Hoffnung Gesang, in prima assoluta in occasione del Concerto Finale del Concorso di Composizione «2 Agosto» con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna).
Allievo di Corrado Romano e di Michèle Auclair, ex bambino prodigio (ha tenuto il suo primo recital a dieci anni), Domenico Nordio ha vinto a sedici anni il Concorso Internazionale “Viotti” di Vercelli con il leggendario Yehudy Menuhin Presidente di Giuria. Dopo le affermazioni ai Concorsi Thibaud di Parigi, Sigall di Viña del Mar e Francescatti di Marsiglia, il Gran Premio dell’Eurovisione ottenuto nel 1988 gli ha dato immediata popolarità grazie anche alla finale trasmessa in tutta Europa in diretta televisiva dal Concertgebow di Amsterdam. Nordio è l’unico vincitore italiano nella storia del Concorso.
Riccardo Risaliti svolge da anni una molteplice attività, come concertista, come docente, come studioso dell’interpretazione e della storia del pianoforte, come critico e pubblicista, come operatore musicale, come revisore di testi pianistici, come direttore artistico di stagioni concertistiche e concorsi pianistici. Ha svolto studi musicali al conservatorio di Firenze con Rio Nardi e Luigi Dallapiccola, frequentando poi i corsi di Carlo Zecchi e di Nikita Magaloff. Vincitore di vari premi nazionali e internazionali, ha debuttato con l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, suonando poi per vari teatri e festival: Teatro alla Scala di Milano, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Festival di Brescia e Bergamo, Teatro La Fenice di Venezia, RAI di Roma e Torino, etc.
Come solista ha spesso privilegiato repertori particolari e ha eseguito più volte musica del nostro tempo, presentando anche alcuni lavori in prima esecuzione. Come camerista ha spesso affiancato illustri strumentisti, cantanti e complessi. È stato titolare di cattedra al conservatorio di Pesaro e, per un trentennio,al conservatorio di Milano. Fin dalla sua fondazione è docente all’Accademia Pianistica di Imola. Ha tenuto corsi e seminari di interpretazione al Festival delle Nazioni di Città di Castello, al Mozarteum di Salisburgo, in varie accademie e conservatori in Italia e all’estero. E’ spesso invitato nella giuria di concorsi pianistici internazionali.
Riccardo Gagliardi nasce a Grosseto nel 1997 da genitori entrambi pianisti; riceve le sue prime lezioni all’età di 15 anni da suo padre Alessandro, docente presso il Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” di Perugia e riceve anche lezioni private da Piernarciso Masi a Siena. Negli anni 2014/2015 suona in duo con la pianista Marianna Tongiorgi e come solista in importanti località italiane (Firenze, Pistoia, Napoli, Catania, Capri, Livorno, Siena, Lecco ecc). Dal 2014 frequenta il corso triennale di direzione d’orchestra presso l’Accademia “Incontri con il maestro” di Imola (BO) con Marco Boni, direttore della Concertgebow Chamber Orchestra, e fonda l’orchestra da camera “Amadeus” a Grosseto (2015). Si diploma nel 2020 con il massimo dei voti in Pianoforte ad indirizzo concertistico presso la Hochschule fur Musik und Theater di Monaco di Baviera con la prof.ssa Margarita Höhenrieder-Dornier, insegnante con la quale sta attualmente frequentando il Master e della quale è diventato assistente principale, e dove tiene regolarmente numerosi concerti come solista (tra cui nell’Orlandosaal di Germering e nella Steinway House di Monaco) e in complessi cameristici. Frequenta alti corsi di perfezionamento nel 2018 con Johann Schmidt presso l’Academie d’ètè du Gran Paris a Parigi e con Andras Schiff presso l’Hochschule di Monaco di Baviera, nel 2019 e 2020 con M. Ingo Dannhorn presso il Castello di Saliceto (CN). È protagonista del panorama musicale internazionale suonando in rinomati festival Europei e in prestigiosi teatri come solista (Orpheus Festival in Olanda, Parkstadt Limburg Theater a Kerkrade, Ballsaal di Aquisgrana, Museu Municipal di Bucarest ecc.) e con orchestre (Orchestra filarmonica di Bacau “Mihail Jora”, Orchestra da camera di Aquisgrana, Orchestra del conservatorio di Livoreo ecc.)
Riccardo Gagliardi è vincitore di numerosi premi nazionali ed internazionai, tra cui: primo premio assoluto al concorso internazionale Lagny-Sur-Marne 2018 (Parigi, categoria “Jeune”), quattro premi in tre edizioni (4 °, 2 °, 1° premio e premio speciale per la migliore esecuzione di una sonata classica) al concorso internazionale “San Donà di Piave” (Venezia), terzo Premio al concorso internazionale “Harald Genzmer” di Monaco, primo premio al concorso nazionale “Città di Piove di Sacco”, secondo premio al concorso internazionale “Premio Sergio Cafaro” di Roma, nonchè il 2° premio al “MozARTe International Piano Competition” di Aquisgrana, terzo premio all'”Orbetello International Piano Competition”, terzo premio al concorso internazionale “Delia Steinberg” di Madrid, secondo premio al concorso internazionale “Maria Giubilei”, primo premio al concorso nazionale “Città di Riccione”, secondo premio al concorso internazionale “Premio Sergio Cafaro” di Roma, premio speciale della giuria al “Youth of Music International Competition” a Bucarest, primo premio al “Massarosa International Piano Competition”, primo premio al “Amigdala International Piano Competition”. Dal 2022 è il pianista del Trio Michelangeli.
Maria Grazia Amoruso è pianista e organista. Il suo repertorio spazia da Frescobaldi e Bach a Dallapiccola e Castiglioni. Si è distinta in concorsi nazionali e internazionali, tra cui il Concorso Schubert e il Concorso di Ginevra. È stata invitata al Festival Internazionale Europa Musica, al Festival Internazionale Ticino Musica, al Teatro Medina di Madrid, alle International Holland Music Sessions e al Bergen Festival. Ha collaborato con l’Associazione Filarmonica Giovanile di Genova, con l’Orchestra da Camera Alma Mahler e con
l’Università degli Studi di Siena. Maria Grazia Amoruso ha iniziato il suo percorso artistico al ConservatorioNiccolò Paganini di Genova, dove si è diplomata in pianoforte con il massimo dei voti. Successivamente si è perfezionata con Lazar Berman, Jan Marisse Huizing, alla scuola di Tatiana Nikolajeva con Oxana Yablonskaja e Alexander Malter e alla scuola di Heinrich Neuhaus con Lev Naumov e Karl Leister. L’incontro con il Maestro Giorgio Questa, con il quale ha studiato intensamente organo, analisi e interpretazione musicale, in particolare i manoscritti della musica italiana del ‘500 e del ‘600, è stato determinante per la sua evoluzione artistica. Alla scomparsa del Maestro, nel 2010, Maria Grazia Amoruso ha restaurato l’organo ligneo portativo lasciatole in eredità, con l’obiettivo di perpetuare la tradizione artistica. Nel 2006 Maria Grazia ha ideato il Festival Internazionale di Musica Isola di Capraia (http://www.capraiamusicafestival.it/), di cui è direttore artistico.
Al link http://www.youtube.com/user/mariagraziaamoruso si possono ascoltare alcuni brani, insieme ad una presentazione del prof. Flavio Dassenno, docente di Organologia al Conservatorio di Brescia. L’organo è stato il protagonista dell’edizione 2015 del Festival di Capraia Isola. Nel febbraio 2015 Maria Grazia Amoruso ha suonato i concerti di Haydn per organo e orchestra al Teatro Carlo Felice di Genova. Nel maggio 2018 in occasione dei Rolli Days ha tenuto quattro concerti a Genova per la Giovine Orchestra
Genovese. L’organo sarà il protagonista del Festival Giorgio Questa che si svolgerà a Mombarcaro nelle Langhe. Maria Grazia ha inciso per le case discografiche Devega. Philarmonia e Zecchini numerosi CD con pianoforte con musiche di Beethoven, Chopin, Brahms, Schubert, Schumann, Fauré, Debussy e due cd con l’organo di Giorgio Questa.
L’Asolo Chamber Orchestra è il risultato di un’intesa artistica tra i migliori talenti musicali cresciuti in questi anni attorno al Festival Internazionale di Musica Classica Malipiero concerti. Diretta dal M° Valter Favero, la formazione ha effettuato numerosi concerti suscitando interesse e grande successo di pubblico e di critica per la verve esecutiva e l’alternanza di apprezzati solisti. L’Asolo Chamber Orchestra affronta con notevole flessibilità il repertorio dal ‘700 al ‘900, distinguendosi di conseguenza per una particolare duttilità sul piano artistico-interpretativo, come rilevato da tutti gli interpreti e i direttori d’orchestra che con essa hanno collaborato. Protagonista nel mondo della musica classica l’Orchestra non ha mancato di accostarsi anche al repertorio Jazzistico, alle canzoni Napoletane, ai Tanghi argentini. Nel corso della sua attività in ambito nazionale e internazionale è stata ospite di prestigiosi Enti e Associazioni concertistiche collaborando con artisti di fama internazionale. Inoltre, in seno all’Orchestra, sono attive diverse formazioni cameristiche (l’Ensamble dell’Asolo Chamber Orchestra, Akedon Quintet, Asolo Baroque Ensemble, Trio di Asolo, Quartetto Milonga del Angel), mirando ad un affiatamento ed a una sinergia musicale e strumentale sempre maggiore. L’ Orchestra ha effettuato numerose registrazioni e partecipazioni a trasmissioni RAI e Mediaset.
Valter Favero direttore Ha conseguito il diploma in pianoforte presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto, sotto la guida del M° Massimo Somenzi, con il massimo dei voti e la lode, ottenendo un diploma di merito e borsa di studio. Allievo del violoncellista Mario Brunello per la musica da camera, ha frequentato i Master Classes condotti dai pianisti Lev Vlasenko, Michail Voskresensky e Anatolj Vedernikov, docenti presso il Conservatorio Superiore di Mosca. Ha studiato con il M° Pier Narciso Masi per il pianoforte e frequentato inoltre il corso di musica da camera istituito dall’Accademia Pianistica di Imola e tenuto dai pianisti Dario De Rosa e Mauren Jones. Determinante, per la sua formazione artistica, l’incontro con il grande pianista e didatta Aldo Ciccolini. Svolge attività concertistica sia come solista che in formazioni cameristiche, invitato da prestigiose Associazioni ed Enti concertistici in Italia, Spagna, Germania, Svizzera, Bulgaria, Lettonia, Canada, Australia, Repubblica Ceca, Slovenia, si è esibito in prestigiose sale da concerto quali la Town Hall di Sydney, “Chapelle Historique du Bon-Pasteur” di Montreal, Centrepoint di Ottawa, Casa della Cultura di Sofia, Hardotèneti Muzeum di Budapest, Wagner Zale di Riga, Monestier De Sant Pere a Camprodon in Spagna per il XXII Festival Isaac Albèniz, Biblioteca de Catalunya a Barcellona, Teatro Laz Rosas de Madrid, Französische Kirche di Potsdam, Rocca Sforzesca di Imola, Ateneo Veneto di Venezia, Teatro degli Industri di Grosseto, Palazzo Siotto di Cagliari, Teatro Alighieri di Ravenna, Sala dei Giganti di Palazzo Liviano di Padova, Teatro Kursaal di Bari, Teatro Bibiena di Mantova. Ha diretto e suonato, come solista, con numerose orchestre ed è attualmente direttore dell’Asolo Chamber Orchestra. Direttore dell’Istituto Musicale G.F. Malipiero di Asolo dal 1992, si occupa della direzione artistica del Festival Internazionale di Musica Classica “Malipieroconcerti”, di Cavaso Classica e Sant’Eulalia Festival. E’ docente presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto. Viene regolarmente invitato in Giurie di Concorsi Pianistici Nazionali e Internazionali.
Stefano Bagliano flautista e direttore, è uno dei virtuosi di flauto dolce più attivi a livello nazionale ed internazionale. Svolge una intensa attività concertistica come solista, in USA, Canada, Giappone, Cina, Israele, Turchia e tutta Europa (Italia, Germania, Francia, Russia, Spagna, Austria, Belgio, Svezia, Svizzera, Olanda, Norvegia, Danimarca, Slovenia, Portogallo, Polonia, Cecoslovacchia, Lettonia, Romania, Macedonia, Albania), in sale e per enti di prestigio tra cui Carnegie Hall di New York, Conservatorio di Mosca, Ishibashi Memorial Hall di Tokio, Gasteig di Monaco di Baviera, Conservatorio Centrale di Pechino e di Beijing, Palazzo Venezia a Roma/Concerti di Rai 3 in diretta radiofonica nazionale, Amici della Musica di Firenze, Società del Quartetto di Milano, Festival internazionale di Lubiana, Sounding Ierusalem Festival, Monteverdi Festival, Sagra Musicale Malatestiana, Settimana di Musica Sacra di Monreale, ERF Emilia Romagna Festival etc. In qualità di solista di flauto dolce con orchestra ha suonato con formazioni tra cui Les Boreades di Montreal, Moscow Chamber Orchestra, Solisti della Scala di Milano, Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, Academia Montis Regalis, La Risonanza, Mainzer Kammerorchester, L’Arte dell’Arco, Ensemble Baroque de Nice, Orchestra da Camera di Istanbul, Milano Classica, Accademia I Filarmonici di Verona, Orchestra Toscanini Parma. Per la musica da camera ha suonato fra gli altri con artisti del calibro di Emma Kirkby, Monica Huggett, Roberta Invernizzi, Ottavio Dantone, Hansjorg Schellenberger, Sergio Azzolini, Gemma Bertagnolli, Bob Van Asperen, Vittorio Ghielmi, Fabio Bonizzoni, Alan Curtis, Carlo Chiarappa, Enrico Bronzi, Gianluca Capuano, Andrea Coen. Direttore dell’ensemble Collegium Pro Musica, ha effettuato 28 registrazioni come solista di flauto dolce per le etichette Brilliant Classics, Stradivarius, Dynamic, Tactus, ASV Gaudeamus e per le riviste Amadeus (due volte), CD Classics e Orfeo, ottenendo entusiastiche recensioni dalla stampa nazionale e internazionale. Si segnala, a proposito del triplo CD con i Concerti da Camera di Vivaldi, la recensione della rivista americana “Fanfare” (marzo/aprile 2013) in cui il critico James Altena ha scritto “una menzione speciale per il flautista Stefano Bagliano, è così virtuoso sul suo strumento come non ne ho mai sentiti”. L’ultimo CD, dedicato a Bach e in Duo con Andrea Coen, e’ uscito nel gennaio 2021 per Brilliant. Già direttore del Dipartimento di Musica Antica presso il Conservatorio Pedrollo di Vicenza, Bagliano è attualmente docente di flauto dolce e musica d’insieme presso il Conservatorio Verdi di Milano. Ha svolto una notevole attività didattica a livello internazionale, avendo svolto masterclass e corsi per vari enti, tra cui ISA SommerAkademie dell’Università di Vienna, Royal College of Music di Londra, Akademie fur Alte Musik di Brema, Hochschule di Stoccarda, Societé Valaisienne de la flute di Sion, Corsi internazionali di Musica Antica di Urbino, Conservatorio di Oporto, Conservatori di Torino, Genova e Pescara.
La Camerata Musicale Ligure si è costituita a Imperia nel 1988 sotto la guida di José Scanu. In oltre 25 anni di attività concertistica, la CML è stata invitata da numerose istituzioni italiane ed estere. Ha all’attivo centinaia di concerti e decine di brani in programma con un vasto repertorio dal barocco alla musica leggera; diverse le dirette e la presenza in programmi per Radio Rai sulla Prima, Seconda e Terza rete radiofonica nazionale, su Rai Tre, Mediaset (Canale 5 e Rete 4 ) e per numerose emittenti private nazionali e regionali. Nell’ambito teatrale e della musica leggera ha collaborato tra gli altri con Walter Maestosi, Gino Paoli, Dario Vergassola, Max Manfredi, Sergio Maifredi, Fabrizio Lo Presti, Franco Carli, Eugenio Ripepi, e dal 2015 ha iniziato la collaborazione con Luigi Maio “Il Musicattore”®. Numerosi i premi e riconoscimenti: nel 2006 il “Premio alla cultura” al Festival di Cervo, tra il 2008 e il 2009 dal Gruppo Promozione Musicale di Camogli, dai Comuni di Imperia, Calizzano, Albissola Marina e dal Circolo degli Amici della Lirica di Imperia. In occasione del conferimento del Premio De André 2009 a Don Andrea Gallo, il Sindaco di Genova ha consegnato alla CML la “Medaglia del Bigo”, massima onorificenza del Comune di Genova per meriti artistici in virtù dei consensi ottenuti in vent’anni di attività concertistica. Tra il 2008 e il 2009 ha effettuato “Il Tour dei vent’anni”, una lunga tournée lungo la Penisola, con lo spettacolo “Viaggio in Italia”, sotto il patrocinio della Regione Liguria. Per il 150mo dell’Unità d’Italia nel 2011 ha presentato “Per quel sogno tricolore…150 anni di storia italiana tra musica e letteratura”, letture di Francesco De Nicola, con il logo ufficiale concesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Unità Tecnica di Missione per le celebrazioni dell’Unità d’Italia. In occasione del 90mo della costituzione della città di Imperia, il 21 ottobre 2013 la CML ha ottenuto dal Sindaco di Imperia il riconoscimento di “ambasciatori della cultura imperiese e italiana nel mondo” nel corso del concerto ufficiale delle celebrazioni nello storico Teatro Cavour di Imperia Porto Maurizio effettuato con la chitarra appartenuta a Giuseppe Mazzini. Ha inciso dal vivo nel 2002 per la casa discografica Philarmonia il CD “Rossiniana” con brani rari di Rossini, nel 2008 il CD “Viaggio in Italia” per la DeVEga edizioni musicali, con l’attore Walter Maestosi e “Da Rossini a De André “ edizioni GPM di Camogli, tutti con varie ristampe, nel 2011 il DVD “Per quel sogno tricolore”. Tra il 2013 e il 2014 ha festeggiato i 25 anni di ininterrotta attività artistica con tutta una serie di manifestazioni ed eventi e l’incisione del CD “Mazzini la chitarra e l’opera”, che è stato recensito e segnalato da varie testate tra cui Rai-Radio Tre, Rai TgR Liguria, Studio Uno di Cremona, il Venerdì di Repubblica, Suono e vari quotidiani nazionali e regionali.
Fin dal suo esordio nel 1993 il Ring Around Quartet si è imposto per l’ottima fusione delle voci e la particolare capacità comunicativa nell’esibizione. Perfezionatosi con Rachid Safir (Les Jeunes Solistes) e con The Hilliard Ensemble, propone di preferenza polifonia antica profana (chanson, villanelle, frottole e madrigali, con predilezione per autori italiani e franco-fiamminghi). Nel 2003 presenta a Spoleto il suo primo spettacolo Gioco di voci (inciso poi in CD) e viene definito «la rivelazione del Festival dei due Mondi» per l’originale modo in cui presenta il repertorio antico. Il Ring Around Quartet affronta anche la polifonia sacra tra medioevo e rinascimento: tra i diversi programmi spicca la Messa di Notre Dame di G. de Machaut. Nel 2004 partecipa all’esecuzione di laude inedite di autori liguri del XVI secolo, con prime esecuzioni assolute in epoca moderna e prime registrazioni nel CD Volgete gli occhi a tante meraviglie. Il primo lavoro discografico risale al 1997 e verte sul linguaggio musicale contemporaneo: Musiche per Van Dyck (edito da Rivoalto e recentemente ripubblicato da Newton Classics) è una raccolta di brani antichi accanto ad opere di autori viventi ispirate a criteri compositivi fiamminghi. Da allora ha ricevuto ed eseguito in prima assoluta lavori di Claudio Ambrosini, Andrea Basevi, Pieralberto Cattaneo, Piero Caraba, Matteo D’Amico, Raoul De Smet, Federico Ermirio, Ennio Morricone, Raymond Schroyens, Mauro Zuccante. Con questo repertorio ha ottenuto al 42° Concorso Internazionale Seghizzi (2003) il riconoscimento di miglior gruppo solistico e miglior complesso italiano. Il Ring Around è stato scelto dal CIDIM per la stagione 2006/07 come proposta giovani solisti sul tema «La voce del quartetto». Nelle recenti esecuzioni del repertorio antico il quartetto vocale si accompagna spesso con strumenti con il nome di Ring Around Quartet & Consort: è con questa formazione che presenta ai Concerti del Quirinale il programma Tutte Frottole!, una scelta di composizioni dai libri del Petrucci, frutto di un lavoro di ricerca dalle fonti, trascrizione e arrangiamento. L’omonimo CD è uscito per Naxos nel maggio 2015.