Flora

Fico d’India

Il fico d’India (nome scientifico Opuntia ficus-indica) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Cactacee. Originaria del Centro America, si è naturalizzata in tutto il bacino del Mediterraneo, soprattutto in regioni come Calabria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Malta. Questa pianta può crescere fino a oltre 3 metri di altezza e produce frutti commestibili molto apprezzati. Gli steli sono formati da elementi verdi appiattiti, carnosi, coperti di spine che hanno alla base un fascio di spine chiamate glochidi . I fichi d’India sono piante succulente della famiglia delle Cactaceae, diffuse nell’area mediterranea, dove possiamo trovarli sia spontanei che coltivati. Non è parente dell’albero di fico, con il quale, a parte il nome, non ha praticamente nulla in comune. La pianta del fico d’India è completamente priva di fusti e il fiore, che fiorisce in maniera scalare a partire dalla primavera e per tutta l’estate, si forma direttamente su un cuscino di spine (detto pala o cladodo), che ha origine dal fusto. Il fiore evolve in una bacca (frutto), ricoperto anch’esso completamente di spine, che ha inizialmente un colore verde. A maturità, il fico d’India assume una colorazione che varia dal bianco, giallo, arancione al rosso. Si tratta di un frutto commestibile, dal sapore dolce, particolarmente apprezzato nonostante i molti semi in esso contenuti. Le spine che stanno sull’esterno della buccia sono anche molto sottili, quasi invisibili, per questo bisogna sempre maneggiare con cura il fico d’India. Se hai intenzione di coltivarlo, tieni presente che questa pianta è in grado di adattarsi a condizioni pedoclimatiche sfavorevoli, come elevate temperature di giorno e basse temperature notturne, scarsa piovosità e terreni poveri di sostanza organica. Grazie alla sua particolare conformazione anatomica, è in grado di trattenere acqua all’interno dei suoi tessuti, senza dispersioni, e far fronte a condizioni di siccità

Le piante sono diffuse nei pressi del paese e nella ex colonia penale.