La Colonia Penale di Capraia (1940)
Ministero di Grazia e Giustizia
Direzione Generale Istituti di Prevenzione e di Pena
Colonia Penale Agricola di Capraia
Relazione dell’Ispettore Agricolo
Roma, marzo 1940
[…] svolge la sua attivià la Colonia ed ha continui necessari contatti con la popolazione civile. La Centrale infatti e l’alloggio del dirigente sono avulsi dal tenimento, da cui distano 3 km e sorgono in Paese. Gli agenti con famiglia hanno tutti case in fitto nel paese. Molti servizi che funzionano per opera di internati sono usufruiti anche dai locali per mancanza di altra mano d’opera. Così l’unico barbiere è un internato e lo stesso dicasi del calzolaio, fabbro, falegname, fornaio, ecc.
Per tutti i lavori da farsi, sia da muratore che da contadino è richiesta dai privati la mano d’opera internata. Lo spaccio della Colonia, situato in paese serve il personale e relative famiglie come i locali. Mancando ogni risorsa nell’isola, la Colonia che solo produce generi di prima necessità come uova, latte, verdure ecc. non può estraniarsi dal paese che manca di comunicazione giornaliera con continente e dove vecchi e bambini non possono lasciarsi privi di quanto loro abbisogna. […]
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