La granseola
La granseola, conosciuta anche come granceola, è un crostaceo pregiato e dalla polpa delicata. Il suo nome scientifico è Maja squinado. È un prodotto del mare molto simile al granchio, ma si differenzia per una maggiore grandezza e per la polpa, particolarmente prelibata e pregiata, il cui sapore ricorda quella della più costosa aragosta.
La granseola è largamente diffusa nelle acque temperate del Mediterraneo e in quelle decisamente più fredde dell’Atlantico. Può raggiungere fino ai 25 centimetri di lunghezza, i 18 centimetri di altezza e i due chilogrammi di peso. È molto semplice da cucinare, l’importante è che sia fresca e che la sua polpa venga trattata il meno possibile, così da poter godere a pieno del suo inconfondibile gusto.
Il suo corpo, di colore marroncino con sfumature rosse, ha una forma molto particolare che secondo alcuni ricorda quella di un cuore e secondo altri quella di un ragno. Presenta cinque paia di zampe sottili e due grandi chele, che possono risultare molto più lunghe dell’intero corpo.
La granseola viene messa in commercio viva o congelata: pescata soprattutto nei mesi invernali, come molti altri crostacei ha un tempo di deperibilità molto breve e va quindi consumata subito. Dopo poco tempo dalla sua morte inizia infatti a emanare un odore simile a quello dell’ ammoniaca, dovuto alla degradazione degli amminoacidi delle proteine dei muscoli.
Ricca di proteine, vitamine e sali minerali, in particolare fosforo e potassio, la granseola è un prodotto del mare molto semplice da trattare in cucina, con cui possiamo facilmente realizzare antipasti, primi e secondi, piatti raffinati e ricchi di gusto.